Bagheria (Pa): buoni libro, quale soluzione?

Si è svolto l’altro ieri, a Palazzo Larderia, l’incontro organizzato dal nostro movimento con i docenti e i genitori di studenti bagheresi, in seguito alle numerose segnalazioni che ci sono arrivate per via della mancata distribuzione dei buoni libri e i conseguenti insostenibili costi per l’acquisto dei testi scolastici.Alla riunione, pubblica e aperta a tutti, hanno partecipato anche diversi rappresentanti del Movimento 5 Stelle; il presidente dell’associazione Nuovi Bagheresi, Giacomo Aiello; Mimma Cinà, a nome dell’associazione di Volontariato Agape. Tra le numerose proposte avanzate nel corso del dibattito e che hanno incontrato il favore dei presenti, si segnalano: il comodato d’uso; il mercatino dei libri usati; abolizione totale e/o parziale dei sussidi didattici o quanto meno l’adozione di sussidi meno costosi, visto che il loro costo supera spesso quello degli stessi testi.

Tutti d’accordo nel fare fronte comune e cercare di intraprendere insieme alle scuole bagheresi un percorso volto a trovare delle metodologie d’intervento adeguate. Il passo successivo sarà quello di chiedere un’interpellanza al sindaco Vincenzo Lo Meo e all’assessore alla Pubblica Istruzione Nicolò Tarantino, dove li si solleciterà a far rispettare a tutte le scuole del nostro Comune la circolare ministeriale che fissa la durata delle adozioni dei libri di testo (cinque anni per la scuola primaria e sei anni per la scuola secondaria di I e di II grado), così come stabilito dall’art.5 del decreto-legge 137/08. Nel corso dell’incontro è emerso, infatti, che soltanto pochissimi istituti mettono in pratica tale ordinanza, costringendo le famiglie a spese fin troppo onerose, oltre che spesso inutili.

Ufficio Stampa Bagheria Bene Comune
Matilde Geraci – 349.8323261/ ufficiostampa@bagheriabenecomune.org

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