Bagheria sia sempre un “Paese per Donne”
I movimenti cittadini “Bagheria Bene Comune” e “Noi Cittadini” martedì 23 ottobre si sono riuniti per elaborare un documento frutto dell’esigenza forte ed urgente di alzare anche nel nostro territorio il livello del confronto e della discussione sulla tematica relativa al “femminicidio”, urgenza figlia dell’onda emotiva che ha coinvolto e sconvolto tutti alla notizia dell’uccisione di Carmela, giovane ragazza barbaramente trucidata, e del ferimento gravissimo della sorella Lucia; episodio questo che ci ripropone purtroppo l’ennesimo scenario e che innalza il triste primato delle morti “al femminile” nel nostro paese.
Si è avvertita intensa e palpabile l’emozione che ha venato ed a tratti incrinato la voce di coloro che hanno partecipato a un dibattito carico di contenuti, riflessioni e proposte.
Dobbiamo FARE, concretamente e tangibilmente, qualcosa per combattere un fenomeno che, come evidenziato, nel nostro Paese (secondo solo al Messico) ha assunto proporzioni preoccupanti. Ogni tre giorni una donna viene uccisa, questa è soltanto la punta di un iceberg in un mare di violenza sommersa e racchiusa spesso nell’intimità delle mura domestiche dove l’urlo di dolore delle vittime resta soffocato ed inascoltato.
Bisogna sradicare quegli elementi che culturalmente e socialmente continuano a essere accettati, tollerati e giustificati e denunciare l’impunità che molto spesso costituisce la norma.
Dal confronto all’interno delle riunioni di entrambi i movimenti è emersa la necessità di dotarci di quegli strumenti che ci consentano di riconoscere i sintomi laddove c’è una violenza latente, laddove un amore o un rapporto possano essere potenzialmente malati.
Si deve cominciare dai nostri giovani dotandoli dell’arma della conoscenza e facendo sì che essi stessi siano veicolo e volano della consapevolezza. Aiutiamoli a prevenire e a difendersi dalla violenza.
Come? Entrambi i movimenti propongono un “tour antiviolenza” che tocchi i vari istituti delle scuole superiori del nostro comune, di concerto con le istituzioni scolastiche e con l’ausilio e la competenza dei centri antiviolenza già operativi nel nostro territorio.
Un progetto che miri all’informazione e al supporto, istituendo dei punti di ascolto itineranti presso le scuole stesse costituiti da professionisti e da volontari operanti nel settore che mettano a disposizione dei giovani la propria competenza.
Ricordiamo che il “femminicidio” è spesso l’ultimo atto di un continuum di violenza; “è necessaria quindi una trasformazione sociale profonda”, queste sono le parole della relatrice speciale Rashida Majoo nel primo rapporto mondiale sul femminicidio tenutosi a Ginevra il 25/06/2012.
Affinché l’Italia torni a essere un “Paese per Donne” noi cominciamo con il nostro territorio: Bagheria sia sempre un “Paese per Donne”!
Bagheria Bene Comune Noi Cittadini