Basta tagli sulle pensioni di invalidità: nuovo appello di Marco Caruso

Riceviamo e, solidali, pubblichiamo questa nuova lettera aperta di Marco Caruso:

 

Pistoia lì 22 Aprile 2015

 

LETTERA APERTA

 

ALLA CORTESE ATTENZIONE ALTE CARICHE ISTITUZIONALI, TERRITORIALI

Marco Caruso incatenato a Roma per protestaChi vi scrive è un Cittadino Italiano di Pistoia, Marco Caruso, invalido civile, dal 17 Aprile 2015 portatore di handicap con punteggio al 74% a mio avviso “ingiusto” con decurtazione di 27 punti in quanto precedentemente ero con totale e permanente inabilità lavorativa al 100%, portatore di handicap in situazione  di gravità, [omissis]

La situazione economica e sociale del Paese, diventa sempre più preoccupante e sono le fasce sociali più deboli, come i milioni di pensionati, invalidi, che stanno pagando le conseguenze di questa terribile crisi economica che ha colpito il Paese e che sembra non avere mai fine.

E’ indispensabile porre in essere azioni concrete, a sostegno di queste categorie.

Certo, tutti comprendiamo che il momento è difficile, ma per le categorie di cui sopra,  il “momento” è sempre difficile, tant’è  che sono oltre venti anni che i pensionati non ricevono alcun aumento  e milioni di essi  subiscono, oltretutto, l’assurdo congelamento della perequazione automatica cioè, viene negato, totalmente o parzialmente, quello che è l’aumento, al 1° gennaio, del costo della vita, secondo gli indici Istat. Pensionati, quindi, sempre più poveri, sempre più emarginati.

Vi sono poi  i cittadini portatori di handicap, che vivono situazioni difficilissime e molto spesso, soli e emarginati,  già alle prese con tanti altri problemi,  non solo per l’aspetto  prettamente  economico, ma anche per quanto concerne le esigenze che la stessa invalidità comporta (allego link) http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2015/04/20/news/gli-riducono-la-pensione-di-invalidita-e-lui-si-incatena-davanti-all-inps-1.11272554

Il  Comune di Pistoia in primo luogo, troppo spesso è assente, troppo spesso fa orecchie da mercante e questo fa aumentare la mortificazione e molte volte, la disperazione. Non è credibile riconoscere il diritto ad  un assegno di invalidità, dopo lunghi e molte volte, estenuanti controlli,  estremamente misero e totalmente insufficiente  ad assicurare una vita appena dignitosa, soprattutto se non hai sussistenza dai servizi sociali (allego link) http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/18959-da-mesi-senza-sussidio-di-invalidita-il-tribunale-obbliga-il-comune-a-riattivarlo.html

L’ordinanza emessa dal Giudice “sezione lavoro”  ex artt. 700 – 669 octies cpc dell’11 Febbraio 2015 comunicata alle parti, in data 12 Febbraio 2015 ha accolto il suddetto ricorso da me presentato.

Il 19 Febbraio 2015, dietro la sentenza del Giudice invio la missiva “protocollata” al Signor Sindaco. Purtroppo la risposta non è mai pervenuta ed è un pessimo segnale in quanto per l’ennesima volta è rimasta inevasa e incontestata, configurandosi l’omissione, legge 7 Febbraio 1990 n°241 oltre alla legge 11 febbraio 2005, n. 15, ”silenzio/assenso”

Mentre è pervenuta regolarmente datata 16 Febbraio, e ricevuta il 9 Marzo 2015 la notifica del reclamo, promossa dal Comune di Pistoia, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dai legali “servizio affari legali, presso lo Studio del mio Legale a cui ho conferito mandato di tutelarmi in tutte le sedi giudiziarie, ove nella suddetta causa ho eletto il domicilio. Nulla da eccepire, il suddetto reclamo è legittimo. 

Non è legittimo e contrario al dovere Istituzionale e Costituzionale, aggiungo; di inaudita gravità, avere disatteso l’ordinanza della sentenza di primo grado, Giudice “sezione lavoro”, erogazione dei contributi economici dal mese di Febbraio al mese di Aprile 2015 di euro 200,00 a sostegno del monoreddito della pensione di invalidità, con un progetto individualizzato con l’Assistente Sociale di riferimento ASL 3/Segretariato Sociale Comune di Pistoia.

Il Sindaco di Pistoia ha scelto di governare, è il pubblico impiego, dopo l’approvazione del popolo sovrano, ha prestato giuramento di fedeltà e obbedienza alla nostra “beneamata” Costituzione. E’ tenuto a onorare il giuramento e attenersi alle leggi della Costituzione , soprattutto nei suoi articoli 3/54. Il Sindaco di Pistoia non è delegato a delegare altri con leggi che contrastano con la Costituzione, ha giurato ed è responsabile alla tutela del bene comune e alla protezione del popolo sovrano, ancor di più delle fasce deboli.

Visto che le mie condizioni economiche sono peggiorate, visto il taglio sulla pensione di invalidità, visto il rinvio del Tribunale Civile di Pistoia dal 23 Aprile 2015 spostato al 14 Maggio 2015, visto che il Comune di Pistoia ha disatteso ampiamente quanto riportato sopra, comunico a tutte le ISTITUZIONI che a breve continuo con la protesta pacifica partendo da Pistoia, Firenze,Roma, per concludersi davanti al Parlamento Europeo. Il tour che mi appresto a fare sarà monitorato da associazioni Nazionale e Internazionale, per appoggio logistico.

Questa è l’unica arma legale che ho nelle mani, che nessuno e sottolineo nessuno può levarmi, visto che sono stato spogliato di tutti i miei sacrosanti diritti.

Anche la povertà estrema, nel nostro Territorio sta crescendo in maniera veramente preoccupante  ed  il Comune di Pistoia ha sempre più difficoltà, a rispondere  anche alle più elementari esigenze (si veda il mio caso)

E’ indispensabile, varare un piano straordinario  di contrasto alla povertà. Certo, per  dare risposte concrete, in via prioritaria,  ai problemi dei pensionati, dei portatori di handicap e di chi vive  in situazioni di povertà, sono indispensabili risorse economiche ed è impensabile tagliare fondi ai pensionati soprattutto delle fasce deboli.

Da un cittadino del popolo per il popolo.

Marco Caruso <<Pistoia

4 thoughts on “Basta tagli sulle pensioni di invalidità: nuovo appello di Marco Caruso

  1. Egregio Signor Caruso, qualche tempo fa avevo recepito il suo appello, e mi sono permesso qualche suggerimento: avvalersi delle legge 67/2006 contro la discriminazione dei disabili; art. 3 della Costituzione; sconsigliavo nel contempo di queste forme di protesta “plateale” peraltro lesiva alla sua dignità. Ma di fatto, ha chiesto consiglio (legale) per un esposto contro le Istituzioni interessate avvalendosi degli articoli di cui sopra? Va da sé che se il cittadino non rispetta la Costituzione viene sancito, e se sono le Istituzioni a non rispettare la Costituzione è bene attivarsi affinché le stesse vengano sancite, ovviamente con una azione legale e con prove ultra documentate e inoppugnabili! Auguri per un futuro più giusto. E. Bodini

  2. Gentilissimo Ernesto Bodini, come certamente lei sa, le proteste plateali, sono l’unica arma “legale” che il cittadino ha, sono efficaci, in quanto non viola nessuna legge, art. 21 Costituzione Italiana, Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo artt.18/19/20, e le assicuro che dal 2011 che sono stato spogliato dei miei diritti, della dignità sociale, della libertà, ne ho fatto una ragione di vita, e aggiungo; una cultura. Non è una buona pubblicità quando sono davanti alle Istituzioni a protestare, nessuno è indifferente alle mie proteste, anche se apparentemente l’indifferenza Istituzionale c’è…Ho un legale che segue il caso contro il Comune di Pistoia, in specifico i servizi sociali che hanno maldestramente sottoscritto le dimissioni dalla presa in carico, sconcertante direi, mi risulta che nessun servizio sociale in Italia abbia agito come a Pistoia…”DERIVA AUTORITARIA” Per quanto riguarda altre questioni, ora il ricorso contro INPS di Pistoia ci stiamo lavorando con il mio legale, va da se che so con certezza dove sono stati commessi gli errori della commissione medica INPS.. Non a caso, quando scrivo a tutti e protesto pubblicamente, so con assoluta certezza che sono stato scippato dei miei diritti..
    Posso solo dirle che questa protesta che metterò in atto è una protesta di disperazione, non campi con solo 500 mensili, non ti curi come dovresti curarti, non paghi affitto e utenze della casa popolare che 20 giorni fa ho preso possesso..So e ho avvertito tutte le Istituzioni, Territoriali e Nazionale, anche Europee, questa protesta sociale, può diventare un allarme sociale, investe tutti, associazioni di categoria, e a macchia d’olio si estende la protesta, di milioni, milioni di cittadini soprattutto pensionati…Mi creda, spero che chi si aggregherà alla mia protesta, sia pacifico e responsabile, rispetti le regole e leggi, come finora il sottoscritto ha fatto…Grazie per il suo consiglio, appoggio morale, umanità, e spero davvero che un giorno possa scriverle finalmente le Istituzioni si sono attivate, oggi sono sereno e tranquillo, fino alla fine dei miei giorni…Ma non ho fiducia che accada, ne ho passate troppe, ne ho subite troppe, non riesco a comprendere, mi rimane alquanto difficile comprendere, se quello che ho passato e subito sia frutto di casualità..In me oggi c’è oltre ogni ragionevole dubbio…
    Mi è gradita l’occasione per porgerle cordiali saluti..
    Marco Caruso <<Pistoia<<

  3. Egregio Sig. Caruso, pur considerando la sua spiegazione, purtroppo rimango della mia idea: la forma di protesta plateale sarà pur “costituzionale” ma sempre lesiva alla propria dignità umana. Del resto, ormai, la gente non si “impietosisce” più per un “caso sociale”, anche perché le realtà lesive ai diritti umani e quelle dei disabili sono talmente tante che ogni cittadino è portato a pensare per sè… Probabilmente, anzi, sicuramente lei ha una visione ben diversa nel dover affrontare le Istituzioni in “difetto” e, a questo riguardo, vorrei rammentare che l’omissione d’ufficio (compresa l’inosservanza della Costituzione) è configurabile in un reato che si imputa all’Ente Pubblico. Con rinnovati auguri di un buon successo risolutivo, la saluto cordialmente. E. Bodini

  4. Egregio Ernesto Bodini, fortunatamente ognuno la pensa diversamente, altrimenti se si pensasse nello stesso modo, se il Paese ora è allo sfascio, lo sarebbe ancor di più…Ho già messo in moto, associazioni Nazionale e Internazionale per monitorare la mia protesta pacifica, sempre rispettando i criteri e regole di legge..Inizio DAL 1° MAGGIO SENZA INTERRUZIONE, PIAZZA DUOMO, QUANDO TUTTI FESTEGGIANO, VADO CONTROCORRENTE, IO PROTESTO, IL GIORNO SUCCESSIVO DAVANTI INPS, PIAZZALE STAZIONE, NEI GIORNI SUCCESSIVI, DAVANTI ALLA REGIONE TOSCANA, INPS ROMA, IN ULTIMO DAVANTI AL PARLAMENTO EUROPEO…MI HANNO LEVATO TUTTI I DIRITTI, SPOGLIATO DELLA MIA DIGNITA’…Si badi bene, la protesta è in difesa propio della mia DIGNITA’ SOCIALE, io non mi devo vergognare di nulla, al contrario si devono vergognare altri…
    Nuovamente sono a ringraziarla e porgo sentiti ringraziamenti..
    Marco Caruso <<Pistoia<<

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