Borgo San Lorenzo (FI): resoconto della prima seduta del Consiglio comunale
La prima seduta dell’anno si è aperta nel ricordo dello scomparso Andrea Boni
Vicenda Multi+ e accesso agli atti temi principali in Consiglio
Voti unanimi per i documenti messi in discussione. Approvazione del nuovo piano di spazzamento strade
Un Consiglio Comunale molto sentito a Borgo San Lorenzo ieri, primo appuntamento del 2015. Che si è aperto con il toccante ricordo dello scomparso Andrea Boni, consigliere comunale fino alla scorsa legislatura e di cui stamani, alla presenza del Gonfalone del Comune, si sono svolte le esequie. Boni ricordato dalle parole del sindaco Paolo Omoboni e da quelle del presidente del consiglio, Gabriele Timpanelli, oltre che da un partecipato minuto di silenzio.
I lavori si sono poi aperti con un’interrogazione sulla struttura comunale Multipiù, presentata da tutti i gruppi di opposizione. Il sindaco ha così presentato, con una ricostruzione cronologica e ricca di dati, gli avvenimenti dal 2005 ad oggi, sottolineando i prossimi passaggi e motivando l’attesa nel rinnovo della Convenzione con le associazioni alle quali era stato concesso uno spazio all’interno della struttura, con la volontà di giungere una situazione definitivamente chiara. E sottolineando come il 22 gennaio una raccomandata sia stata inviata alla Cooperativa Della Casa, invitandola a predisporre che entro un mese avvenga il definitivo passaggio, ripulito da ipoteche e pendenze, all’Amministrazione, per una struttura già pagata e che deve essere il prima possibile a disposizione dei cittadini. “Credo si tratti di un passo avanti notevole, spiega Omoboni, e devo ringraziare il lavoro degli uffici per ricostruire e chiarire la vicenda. Noi non dobbiamo fare gli arbitri o i giudici di ciò che è avvenuto, ma semplicemente tutelare i cittadini. E lo faremo tutelandoci, a nostra volta, in ogni senso. Altre valutazioni spetteranno a chi a tali funzioni è preposto.” Luca Margheri (Cambiamo, insieme), relatore a nome delle opposizioni della interrogazione si dice “soddisfatto della risposta del sindaco e della sua ricostruzione, ma evidentemente non di questa vicenda. Appare infatti chiaro come sulla questione si sia agito con leggerezza dando luogo ad una mal gestione del denaro pubblico e degli interessi dei cittadini.”
Tutte rinviate, per tornare in commissione o per l’assenza del relatore, o ritenute superate dallo sviluppo delle leggi nazionali le sei mozioni, mentre per quella sulla trasparenza e accessibilità degli atti si è deciso per un documento unitario che ha unito in un voto unanime maggioranza ed opposizione. In particolare Matteo Gozzi ha chiesto il rinvio di quelle sul “censimento degli immobili sfitti”, su “acqua bene comune e applicazione patto di stabilità alle aziende speciali riconducibili al servizio idrico locale” ed una su ”applicazione del 1° e 2° quesito del referendum sul servizio idrico: revoca della concessione a Publiacqua spa e riduzione della tariffa sull’acqua potabile”. “Quando le ho presentate, spiega ironicamente Gozzi, circa due mesi fa, ero ancora un rappresentante dei Cinque Stelle. Per ottenere un risultato per il cittadino, scopo principale del nostro mandato, le ritiro volentieri in attesa di un prossimo passaggio in commissione. Ma invito la maggioranza ad essere più celere e attenta al confronto con le opposizioni.”
Voto unanime invece per il documento deciso in conferenza dei capigruppo sulla trasparenza degli atti, nel quale si invita la giunta “ad inserire prima possibile nell’archivio on-line gli atti che non necessitano di anonimazione; a trovare le soluzioni tecniche, compatibilmente con leggi vigenti, personale e disponibilità economiche per anonimare gli altri atti e reinserirli sull’archivio on line; a rendere più funzionale la modalità di accesso agli atti ed a convocare nell’arco di 3 mesi una commissione per verificare l’attuazione degli stessi.”
“Con soddisfazione, spiega Sonia Spacchini (Partito Democratico), abbiamo approvato all’unanimità la mozione relativamente all’acceso agli atti, condividendo la volontà di operare per garantire la massima trasparenza e la facile accessibilità on-line anche agli atti storici di questa amministrazione, come d’altronde, negli anni, questa maggioranza e il Pd hanno sempre dimostrato di voler assicurare.” Sulla stessa lunghezza d’onda Enzo Squilloni (Borgo Migliore). “Siamo soddisfatti del lavoro fatto a livello di commissione e consiglio con l’obiettivo che ogni atto sia il più fruibile possibile. Rimaniamo attenti per verificare quella che sarà l’attuazione di tale provvedimento.” “Come presidente della prima commissione, spiega Franco Frandi (Dal cuore di Borgo), vigileremo su ciò che viene realmente attuato, visto l’impegno di tutte le forze politiche su un tema così importante come la trasparenza. Apprezzo lo spirito collaborativo nell’interesse dei cittadini, mostrato da tutti come confermano i voti unanimi di oggi. Come sono soddisfatto delle risposte del sindaco su Multi+, pur rimanendo alta la nostra attenzione.”
Voto unanime di approvazione anche per il nuovo piano di spazzamento meccanico delle strade (quello vecchio risaliva addirittura alla metà degli anni novanta) per il quale è stato raggiunto l’accordo con Publiambiente, e che va a coprire numerose zone finora non coperte, sia nel capoluogo che nelle frazioni. Un servizio dunque migliorato ed ottimizzato, visto anche il tavolo immediatamente aperto con l’azienda dall’Amministrazione. “Si tratta di un passaggio importante e doveroso per i cittadini, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giacomo Pieri, che va nella direzione del miglioramento del servizio senza andare ad incidere sui costi.”
Approvazione da parte di tutti i consiglieri anche sull’alienazione di un terreno di proprietà comunale ricadente all’interno del piano di recupero urbanistico ex presidio ospedaliero di Luco di Mugello, con l’auspicio che presto possa trovare una soluzione l’intera vicenda, ed infine sulla creazione della commissione mensa, con le modifiche del regolamento servizio mensa scolastica, “momento importante ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione, Cristina Becchi, che vede il coinvolgimento delle varie componenti e permette di lavorare in maniera specifica su una questione molto sentita.”
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