Borgo San Lorenzo: su salvaguardia ospedale impegno unitario

di redazione
Tutti uniti sull’ospedale. Perché “riveste per l’intero territorio mugellano un ruolo importante ed imprescindibile per i servizi sanitari che ospita” e “le evidenziate criticità strutturali del plesso non devono mettere in discussione la permanenza in Mugello di tali servizi sanitari”.
Sulla questione degli adeguamenti sismici previsti per la struttura ospedaliera e dei servizi sanitari si è pronunciato ieri il Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo approvando all’unanimità una mozione. Il testo inizialmente presentato dal gruppo lista civica Cambiamo Insieme è stato poi emendato dal gruppo Pd e condiviso in Conferenza capigruppo. Con un voto favorevole unanime in Consiglio.
“La questione Ospedale è una priorità in termini assoluti”, si legge nella mozione approvata all’unanimità, e “pertanto devono essere definite tempistiche di soluzione in modo certo e quanto più ravvicinato possibile, dato che è necessario dare rassicurazioni circa la sicurezza relativa all’edificio che ospita un servizio strategico per l’intero Mugello, a tutte le persone che vi lavorano e lo utilizzano”.
Il sindaco Paolo Omoboni sottolinea “l’importanza del voto unanime in Consiglio: il tema ospedale è una priorità per tutte le forze politiche e per tutta la nostra comunità – afferma -. Ribadiamo il nostro impegno a seguire l’evolversi della situazione attuale e le prospettive future, con un confronto con la Asl e con il coinvolgimento degli altri comuni del Mugello – continua il sindaco Omoboni -. E grazie all’iniziativa dell’assessore alla Salute Ilaria Bonanni – ricorda – è già stato programmato a settembre un ‘Tavolo Sanità’ con la presenza dei sindaci e assessori mugellani, Direzione sanitaria e generale dell’Asl, Direzione sanitaria dell’ospedale”.
Il Consiglio comunale chiede all’Amministrazione di aggiornare la competente commissione consiliare in merito agli sviluppi sulla situazione dell’ospedale e gli esiti dell’incontro istituzionale, nonché di “concertare con il presidente della commissione competente, l’Azienda e la stessa Regione Toscana modalità e tempi di un incontro pubblico rivolto ad operatori e cittadinanza nel momento in cui vi saranno decisioni e modalità ben definite e certe di intervento”.

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