Cagliari incontra il regista Silvano Agosti
Martedì 5 aprile nella Cineteca Sarda Società Umanitaria in Viale Trieste, 118 a Cagliari si svolgerà l’incontro con il regista Silvano Agosti che affronterà il tema della diversità all’interno del suo seminario Dall’impotenza alla creatività e con la presentazione del suo ultimo film Il Fascino dell’Impossibile con le musiche di Ennio Morricone. L’incontro è organizzato dall’Asarp, l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica con la collaborazione dell’Associazione Culturale Heliogabalus A.C.S.D, Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Associazione Culturale Antonio Gramsci di Cagliari, Associazione Culturale L’Alambicco, cooperativa sociale Il Giardino di Clara e lo studio editoriale Typos.
Alle ore 17.00 si svolgerà il seminario Dall’impotenza alla creatività: L’essere umano rappresenta “il massimo capolavoro che la natura ha creato in cinque miliardi di anni” ma si rende schiavo attraverso mille gabbie mentali imposte dalla società, senza riuscire ad esprimere il suo reale potenziale. “Un seminario trasformativo”, come lo definisce Agosti, in cui si potranno visionare spezzoni della sua opera. L’iscrizione al seminario prevede un contributo di 30 euro che comprende la copia in DVD di un film lungometraggio di Silvano Agosti e la consumazione del buffet.
Alle ore 20.30 sarà proiettato Il Fascino dell’Impossibile Storia di Luigi Orazio Ferlauto, un uomo che “fa quello in cui crede – come egli stesso dice – e crede in quello che fa”. Ferlauto, oggi ultranovantenne, dopo la fine della guerra, ha creato a Troina, piccolo centro in provincia di Enna, superando ogni sorta di avversità, L’Oasi, una struttura ospedaliera specializzata nella ricerca sul ritardo mentale e centro di ospitalità e terapia riservata disabili, attualmente accreditata al Servizio sanitario nazionale. Il film vede la collaborazione con Ennio Morricone che ne ha scritto la colonna sonora. L’ingresso sarà libero.
Per prenotazioni e informazioni:
Mail: ass.asarp@tiscali.it
Gisella Trincas: 338 15 97 287
Roberto Loddo: 320 772 13 43
Fonte Studio editoriale Typos