Canone Rai: Lega Nord Toscana ne chiede l’abolizione
La Lega Nord Toscana torna a chiedere l’abolizione del canone Rai e lo fa presentando una mozione in Regione a firma dei consiglieri Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri. Nella mozione, il Carroccio impegna la Giunta “a chiedere, tramite la conferenza Stato-Regioni e gli altri organismi di rappresentanza delle Regioni, all’attuale Governo” di cancellare “il canone speciale Rai tramite la soppressione dell’articolo 17 del Decreto ‘Salva-Italia’”. «Non troviamo giusto – asserisce il capogruppo leghista in Palazzo Panciatichi, Gambetta Vianna – che le aziende, che versano già in enormi difficoltà economiche, debbano pagare un tributo del genere. Invece che incentivare le imprese, si continua a vessarle». Per il leader delle camicie verdi in Regione Toscana, «con l’evoluzione tecnologica e l’avvento delle televisioni commerciali e, soprattutto, della tv via satellite, è chiaro che il canone sia, oltre che ingiusto, anche anacronistico. Ma, poi, il fatto è che i cittadini sostentano già la Rai attraverso le semplici tasse. Infatti, la Rai non vive solo grazie al canone e alla pubblicità, ma ha anche una terza fonte di sostentamento che è lo Stato italiano e, quindi, gli stessi cittadini». Proprio per questo, la Lega impegna la Regione Toscana “a chiedere, tramite gli organismi di rappresentanza delle Regioni italiane, al Ministero dello Sviluppo Economico, l’abrogazione, mediante una proposta di legge”, della legge del 1938 che impone “ogni onere a carico dell’utente”. All’ultimo punto della mozione, il Carroccio impone alla Giunta Rossi di “promuovere la ‘Petizione Europea’ di raccolta firme per l’abrogazione del canone Rai”, «la quale è – conclude Gambetta Vianna – uno strumento espressamente previsto e regolamentato dalla legislazione comunitaria».