Castagna, a Marradi ‘summit’ con esperti da Italia ed Europa
Può definirsi a tutti gli effetti un summit internazionale sulla castagna quello che ospiterà Marradi, in Mugello, il 14 e 15 settembre. Sono attesi infatti numerosi esperti e tecnici del settore dall’Italia e dall’Europa, come Francia, Spagna e Portogallo, a “Eurocasta 2017”. L’ottava edizione di quest’incontro europeo è organizzata dall’Areflh – l’Assemblea delle regioni europee frutticole, orticole e floricole – e dal Centro di Studio e Documentazione sul Castagno insieme al Comune, la Pro Loco e l’associazione Strada del Marrone del Mugello di Marradi e in collaborazione con altre realtà locali. Tra i temi che verranno trattati: problemi fitosanitari, questioni commerciali, trasformazione industriale e artigianale, valore nutrizionale e nutraceutico del frutto, ricerca e innovazione in Europa. Coordinatori gli esperti Elvio Bellini e Luciano Trentini.
Ad aprire i lavori al Teatro degli Animosi, giovedì 14 settembre alle 9, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi e l’assessore all’Agricotura dell’Emilia Romagna e presidente di Areflh Simona Caselli, il presidente del Sindacato nazionale dei produttori di castagne e della Commissione castagne di Areflh Bertrand Guérin, oltre a un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole. Subito dopo sarà presentato da Areflh “Il libro bianco sulla castanicoltura”. Seguirà alle 10 la tavola rotonda sul tema delle “Problematiche fitosanitarie” (cinipide, cidie, balanino e marciume dei frutti) e alle 11 quella sulle “Problematiche economiche e commerciali” (castagne o marroni per il mercato fresco, gli aspetti economico-finanziari di impianti castanicoli moderni impostati per la produzione di frutti destinati al mercato, castagne o marroni, le differenze genetiche) mentre alle 14 la discussione verterà su “La trasformazione industriale contribuisce allo sviluppo dei consumi” con esperienze a confronto da Italia, Francia, Spagna e Portogallo.“La valorizzazione della castagna nella trasformazione industriale e artigianale” è il tema centrale della seconda giornata di lavori, che sarà completamente dedicata a visite tecniche. La mattina si visiteranno il Centro di Studio e Documentazione sul Castagno e la Ortofrutticola del Mugello con un focus sulla produzione di Marron Glacé e altri prodotti derivati, mentre nel pomeriggio sono previste le visite ai castagneti della zona di produzione del “Marrone del Mugello Igp” e della “Strada del Marrone di Marradi”, alle Parcelle sperimentali del germoplasma castanicolo nel complesso forestale demaniale “Alto Lamone” in località Faggeto e al “Sentiero della biodiversità nel castagneto”.
“C’è molta attesa attorno a questo evento – nota il presidente del Centro Studi sul Castagno Elvio Bellini – per i molti contributi di analisi e approfondimento sul settore castanicolo ed il suo rilancio, soprattutto in termini di quantità perché la qualità è riconosciuta”. Ed il sindaco di Marradi Tommaso Triberti sottolinea: “Siamo onorati e orgogliosi di ospitare questo appuntamento di livello internazionale anche come riconoscimento del ruolo di Marradi e del suo ‘Marron Buono‘. Il territorio del Mugello con il suo Igp e Marradi in particolare fanno della castanicoltura un’eccellenza, con una produzione di qualità”. Afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi: “La due giorni di Marradi è una grande occasione di confronto a livello internazionale per sviscerare le tematiche della castanicoltura con una forte evidenziazione degli aspetti scientifici, ma con una analisi approfondita su tutti gli aspetti: nutrizionali, produttivi ed economici. La Toscana è attentissima a queste tematiche: la castagna è uno dei prodotti tipici di un territorio così densamente boscato come il nostro. Basti pensare che abbiamo ben cinque prodotti a denominazione di origine legati alla coltura della castagna. Il summit di Marradi, nel cuore della nostra montagna ci darà sicuramente strumenti importanti per stimolare questo settore, per aiutarlo a affrontare le sue problematiche, e più in generale per dare nuovi suggerimenti utili allo sviluppo complessivo della nostra montagna”.
ufficio stampa
johnny tagliaferri