Centro di arredo solidale di Bagheria (Pa): diario di un anno di solidarietà

Nell’ottobre del 2011 nasce a Bagheria il “Centro di arredo solidale”, iniziativa che si pone sul

solco di una lunga tradizione di interventi sociali della Comunità parrocchiale “San Giovanni

Bosco” e dell’associazione “Agape”, e curata in collaborazione con l’associazione “Nuovi

Bagheresi”.

Questo primo anno di attività si è rivelato intenso e caratterizzato da quel senso di pienezza e

gratificazione, che può sorgere soltanto dal compiere opere di bene con gratuità e volontà di donare

se stessi.

In questo primo anno abbiamo avuto modo di accogliere con piacere lo spirito di solidarietà e

condivisione della comunità bagherese, pronta a tendere una mano a quei cittadini che, più di tutti,

ne hanno bisogno in questo periodo di crisi. Circa 28 sono state le donazioni di suppellettili ed

elettrodomestici utilizzati ed in buone condizioni, che hanno contribuito ad arredare e rendere

più confortevoli le abitazioni di 57 famiglie di Bagheria e dei comuni del comprensorio: in

media sono stati circa 200 i cittadini che hanno potuto beneficiare del servizio.

Dietro questi numeri c’è il profondo e costante impegno di una Comunità parrocchiale da sempre

attiva nel sociale, supportata nell’iniziativa da un gruppo di giovani volenterosi, che insieme hanno

potuto sperimentare l’immensa gratificazione che scaturisce dal porsi al servizio del prossimo, con

la consapevolezza che un sorriso ed un ringraziamento sincero da parte di chi viene aiutato

costituiscono il più grande dei compensi.

Con questo spirito siamo andati avanti anche dopo la chiusura per inagibilità dei locali che

ospitavano, il servizio, raccogliendo le numerose segnalazioni pervenuteci ed intervenendo con

tempestività a sostegno delle famiglie che chiedevano il nostro supporto.

Con amarezza abbiamo constatato, anche in questo caso come nei confronti di tante altre

problematiche che affliggono Bagheria, la perdurante assenza delle istituzioni, più volte sollecitate

per la disponibilità di altri locali che potessero ospitare l’iniziativa (volgendo soprattutto lo sguardo

ai numerosi beni confiscati ed affidati al Comune), e che anche in questa occasione mostrano la

propria refrattarietà verso il sostegno ad un servizio che potrebbe rappresentare un vanto per l’ente

comunale nelle politiche del “IV settore”.

Tuttavia nemmeno questo ci ha fermati, ed anzi rappresenta ad oggi una spinta in più per

continuare il nostro servizio e potenziarlo ulteriormente, alimentando quella che è stata una luce di

solidarietà e che potrebbe divenire un faro costante per il territorio nell’ambito delle politiche

sociali.

Auspichiamo, inoltre, una maggiore sensibilità dell’Amministrazione, della politica, degli operatori

del settore ed anche dei cittadini, perché la generosità e la fratellanza non sono e non devono essere

soffocate e limitate in alcun modo, necessitando anzi di essere alimentate giorno dopo giorno fino a

trasformarsi in fiamma inestinguibile che rappresenti il principale antidoto alla crisi sociale dei

nostri tempi.

Comunità parrocchiale San Giovanni Bosco Associazione Agape Associazione Nuovi Bagheresi

Nell foto Padre Francesco Stabile, parroco della Parrocchia San Giovanni Bosco di Bagheria

 

 

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