Chi è vittima di un tranello? Berlusconi o l’Italia?

Stamani su un quotidiano nazionale molto letto in Italia si parla di nuovo di Berlusconi. Stavolta il fulcro della notizia è l’inganno. Infatti, a detta di colui che che scrive questo servizio, Berlusconi è stato vittima di un tranello.

Ma andiamo per gradi.

Quale sarebbe l’inganno del quale il Presidente del Consiglio è stato vittima?

Secondo questo quotidiano Woodcock e Lepore non avevano titoli per indagare su Berlusconi, Tarantini e Lavi­tola. Sembra infatti che tutte le intercettazioni  siano frutto di una illegalità.

Ma se il Presidente non fosse stato intercettato avremmo mai saputo ciò che è accaduto o sembra sia accaduto?

Sta di fatto che ”La inattendibilita’ e ricercata lacunosita”’ della memoria consegnata da Berlusconi alla procura di Napoli ”emerge dalla stessa volonta’ della parte offesa, Silvio Berlusconi, di sottrarsi alla doverosa escussione testimoniale”. Questo è quanto scrivono i pm di Napoli Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock nell’istanza al gip depositata ieri e relativa alla competenza territoriale. La memoria, ad avviso dei pm, ”appare in ogni sua parte generica ed imprecisa tranne che sull’aspetto riguardante il luogo in cui i pagamenti sono avvenuti”.

A questo punto ci chiediamo:

L’Italia è nelle mani di magistrati arrivisti o di un Premier che manipola tutto a suo piacimento?

Speriamo che luce venga fatta.

Giusy Chiello

Redattore Capo

giusy.chiello@ilmiogiornale.org

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