Ciclone sulla Sardegna: sei i morti, diversi dispersi
Salvati tre poliziotti dopo crollo di un ponte, morto il quarto
Contatto Letta-Gabrielli, il premier: “Seguo la situazione”
(Fonte ANSA) Cagliari, 18 novembre 2013 – Tre morti e almeno quattro dispersi, strade e case allagate, centinaia di sfollati, ponti crollati, fiumi esondati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Domani molte scuole resteranno chiuse. E’ il bilancio, provvisorio, dei danni causati dal ciclone Cleopatra in Sardegna.
Un bilancio, purtroppo, che potrebbe aggravarsi perché il buio e le zone difficilmente raggiungibili stanno ostacolando la macchina dei soccorsi. E in serata c’e’ stato anche un lungo colloquio telefonico fra il premier Enrico Letta e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sulla situazione in Sardegna. Il capo del governo ha preso l’impegno di seguire passo passo l’evolvere della situazione, mentre il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, domani mattina effettuerà un sopralluogo nelle zone più colpite.
La prima vittima è una donna di 64 anni, Vannina Figus, trovata morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri piu’ colpiti dal maltempo. Il marito, invece, e’ stato tratto in salvo ed e’ stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano in ipotermia. Proprio a Uras, decine di famiglie sono state evacuate e trascorreranno la notte nella palestra comunale, cosi’ come nella vicina Terralba, dove gli sfollati sono 800.
La seconda vittima è uno dei quattro poliziotti che si trovavano nell’auto finita sotto un ponte sulla Provinciale Oliena-Dorgali, in provincia di Nuoro. Il poliziotto, un assistente capo, viaggiava con altri tre colleghi che sono invece ricoverati in ospedale in prognosi riservata.
Terza vittima del maltempo a Torpè, in provincia di Nuoro, dove hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata e’ arrivata nella parte bassa del paese, un’anziana di 90 anni è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua.
In Gallura, invece, gli altri dispersi. A Olbia un uomo sui 35 anni ed il figlio, un bambino, sarebbero scomparsi in seguito al crollo di un terrapieno, in localita’ Raica, nella strada che porta a Telti. Qualcuno avrebbe assistito all’episodio, segnalandolo subito alla Protezione civile, che si e’ messa alla ricerca dei due. Sulla Provinciale 38 Olbia-Sassari, in località Monte Pino, invece, e’ crollato un terrapieno, creando una voragine di 50 metri. Tre auto sono crollate e anche in questo caso ci sarebbero dei dispersi. A Loiri, due donne, con le auto in panne, sono state salvate dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile.
Piogge incessanti dalla scorsa notte e raffiche di scirocco sino a 100 km all’ora hanno messo in ginocchio la Sardegna: oltre alla Gallura, Ogliastra, Oristanese e Medio Campidano le zone più colpite. La furia dell’acqua ha causato danni ingenti anche alle aziende agricole, con strade rurali spazzate via dai torrenti in piena e centinaia di animali morti. Disagi anche nei trasporti. All’aeroporto di Cagliari-Elmas intorno alle 15.30, mentre sulla zona si abbatteva un violento acquazzone, quattro voli, due aerei Alitalia provenienti da Roma e Milano, un Ryanair proveniente dal Belgio e un Meridiana da Bologna, a causa della scarsa visibilita’, per i fulmini e i campi magnetici a bassa quota, non sono riusciti ad atterrare. La nave Tirrenia che doveva partire da Civitavecchia per Cagliari stasera e’ rimasta in porto e partira’ domani mattina, mentre il treno Olbia-Chilivani con a bordo 18 viaggiatori, e’ rimasto fermo alcune ore a causa dell’esondazione del torrente Enas, che ha allagato la sede ferroviaria.
UNA SETTIMANA DI MALTEMPO – Il mediterraneo è in balia delle incursioni perturbate nordatlantiche che innescano la formazione di numerosi vortici ciclonici, portando un netto peggioramento e una prospettiva di ben 15 giorni di pioggia con connotati via via più invernali, con nevicate precoci fino in pianura. Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it, rileva che “in queste ore sul Mediterraneo centro-occidentale si va formando Cleopatra, un vasto forte ciclone mediterraneo, che si porterà sulla Penisola entro la giornata di martedì, coinvolgendo tutte le nostre regioni in una delle configurazioni più perturbate per l’Italia, con tanta pioggia e neve sulle Alpi a 1200 metri”. Nel pomeriggio di lunedì nubifragi continui flagelleranno la Sardegna, specie il cagliaritano, il medio Campidano, l’Ogliastra, il Nuorese e la zona di Olbia. L’allerta è massima. Il maltempo continuerà tutta la settimana: giovedì e venerdì l’arrivo di aria fredda dal nord Europa rinvigorirà Cleopatra, che continuerà a imperversare sull’Italia. La neve cadrà fino in pianura sul Piemonte occidentale sui 300 metri, quindi sino a Torino mista a pioggia. Abbondanti le nevicate su tutte le Alpi. Domenica il vasto vortice ciclonico porterà maltempo al centro-sud e sul nord-est. Dalla notte e nella giornata di lunedì prossimo 25 novembre aria gelida dalla porta di bora, con il fenomeno della ‘bora scura’, porterà la neve tra Umbria e Marche e sulla Toscana fino a quote basse e poi sul nord-est anche in pianura.
VENEZIA, ALLERTA ACQUA ALTA – Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha previsto per domani 10.30 una punta massima di marea di 125 cm (codice arancio), in coincidenza con una massima astronomica di 68 cm in fase di sizigia per il plenilunio; è previsto che la marea rimanga sopra i 110 cm per quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30; a causa del ritorno dell’onda di sessa, per mercoledì è prevista una punta massima sui 110 cm alle ore 11. Il Centro Maree ritiene opportuno ricordare che un’alta marea di 125 cm comporta l’allagamento di una superficie del 37 per cento della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 45 cm in Piazza San Marco, l’area più bassa della città.