Cinema Palermo: i grandi nomi del Sicilian Queer Film Fest 2011
Titti De Simone, presidente del Sicilian Queer Film Fest 2011, il festival internazionale di cinema GLBT e nuove visioni in programma a Palermo dal 20 al 26 giugno, non usa giri di parole durante la conferenza stampa: “Un grande progetto culturale nella profonda aridità culturale e assoluta solitudine in cui ci hanno lasciato le istituzioni pubbliche; questo festival l’abbiamo portato avanti con il solo aiuto di amici e volontari, spendendo una cifra intorno ai 2.500 euro”.
Nonostante il difficile contesto istituzionale intorno al Festival, il direttore artistico Alessandro Rais e gli organizzatori qualche bel colpo l’hanno segnato ugualmente, a partire dalla presenza in giuria di quel Wieland Speck, che dal 1992 è direttore della sezione Panorama del “Festival internazionale del cinema di Berlino”, nonché scopritore di talenti purissimi come quello di Pedro Almodóvar. C’è anche stata la capacità di pregiarsi, come madrina della manifestazione, della presenza di Maria Grazia Cucinotta, produttrice attenta di pellicole in linea con lo spirito di questo festival (si pensi a Viola di Mare).
Spirito del festival che è incentrato sull’evoluzione semantica del termine “queer”, che da insulto si è trasformato in sinonimo di ricchezza della diversità e di complessità di sguardo.
Presso il cinema Rouge et Noir (Piazza Verdi) ed Edison (Piazza Napoleone Colajanni all’Albergheria), spazio ai 20 cortometraggi del concorso internazionale, provenienti anche da Canada, Usa, Regno Unito, Belgio, Israele, Singapore e Porto Rico, ma anche a film in anteprima, documentari e corti fuori concorso.
Tra i lungometraggi più attesi, segnaliamo LES AMOURS IMAGINAIRES, rifacimento pulp di Jules e Jim di Truffaut; l’Inglese BREAK MY FALL dall’imperdibile colonna sonora; IO SONO L’AMORE, l’unico film italiano premiato agli oscar 2010; FIT, incentrato sul bullismo. Nutrita anche la selezione di corti della sezione ufficiale, con RITA di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia (il cortometraggio italiano più premiato nel 2010) e UN CHANT D’AMOUR di Jean Genet, forse il cortometraggio più censurato della storia del cinema.
Il ricchissimo programma è disponibile sul sito www.siciliaqueerfilmfest.it, dove a breve sarà possibile guardare anche il trailer della manifestazione girato da Roberta Torre con l’aiuto di attori non professionisti palermitani.
Va segnalata anche la generosità del Goethe-Institut Palermo, il Centre Culturel Francais e l’Istituto Cervantes, sponsor dell’evento, che hanno aiutato a sottotitolare gratuitamente alcune le opere del festival, dando vita, per l’occasione, a SUDTITLES, associazione cui pare interessarsi addirittura il Taormina Film Fest.
Consigliamo a tutti gli interessati, infine, di ritirare la Queer Card chiamando la segreteria del Festival allo 091 6527240: con essa si ha diritto a sconti del 40% per le proiezioni, riduzioni sui biglietti per la normale programmazione cinematografica di luglio del Cytyplex Metropolitan e in locali, musei e B&B partner della manifestazione.
Andrea Anastasi