Competenze sociali in ambito carcerario: se ne parla a Collegno (TO)
A Collegno esperienze a confronto fra volontari provenienti da alcuni Paesi della Comunità europea per lo sviluppo delle competenze sociali in ambito carcerario
Da oltre un decennio l’Associazione di ascolto “La Brezza” – Onlus di Collegno opera nell’ambito dell’ Area Trattamentale della Casa Circondariale “Lorusso Cotugno” di Torino, avvalendosi di giovani volontari (in gran parte studenti universitari), per vivere un’esperienza non tanto didattica quanto umana e socio-culturale. Diversi i riscontri attraverso inziative e promozioni, come la partecipazione nel 2013 al Progetto europeo “A new way to social skills” (Un nuovo metodo per sviluppare le competenze sociali), finanziato dall’Unione Europea per l’apprendimento permanente Grundtvig, con l’obiettivo di promuovere un programma comune per il confronto di esperienze in contesti a rischio di esclusione. Oltre a La Brezza, hanno aderito il carcere della città di Olsztyn in Polonia (coordinatore del progetto), l’associazione artistica The Colour Space di Pécs in Ungheria, l’associazione culturale Aydm Gonullu Egitimciler Dernegi di Aydin in Turchia, il carcere di Haparanda in Svezia e quello di Nicosia nell’isola di Cipro.
A partire dal 2012 i partners hanno avuto occasione di confrontarsi e di programmare il lavoro nei due anni successivi per unire le proprie competenze in un metodo comune per una migliore crescita europea, focalizzando le proprie azioni sui lavori di gruppo, letture, pittura, disegno, teatro, decoupage, etc. espressi dai detenuti nelle rispettive realtà. In tal senso l’associazione La Brezza ha contribuito sensibilmente all’organizzazione e gestione di laboratori artistici avvalendosi del confronto con le altre realtà europee.
Per illustrare i risultati ottenuti a conclusione del Progetto, mercoledì 28 maggio 2014, dalle 9.00 alle 12.30, nella Sala Consiliare del Comune di Collegno (Via Torino,9 c/o Parco Generale Della Chiesa) si terrà una conferenza internazionale (aperta al pubblico), nel corso della quale verranno illustrate le reciproche esperienze e i risultati, mettendo in costruttiva discussione l’operato di ciascun Gruppo ed esponendo nel contempo proposte alternative per una migliore cooperazione, che nel tempo possono produrre beneficio a quanti (per motivi di restrizione sociale) si dedicano ad una attività ludico-artistica e culturale, sia per predisposizione naturale che per mantenere il senso della propria dignità… e il diritto di ambire ad una nuova libertà.
Ernesto Bodini (addetto stampa e P.R. Ass. “La Brezza”)
Lucia Sartoris Ferrero (presidente Ass. “La Brezza”)