L’angolo della poesia: “Corto circuito” di Cettina Lascia Cirinnà
In questa rubrica abbiamo più volte ospitato la poetessa Cettina Lascia Cirinnà (Monte dei pegni, Ho aperto gli occhi, Scavo trincee), che ci colpisce sempre per l’intensità dei suoi versi. Quelli che vi proponiamo oggi spiccano, in particolare, per la loro atmosfera mistica e densa di energia.
Prima di lasciarvi alla lettura di Corto circuito vi ricordiamo che potete inviarci i vostri versi a ilmiogiornale@infinito.it, accompagnati da una vostra breve biografia ed eventualmente da una vostra foto.
Corto circuito
Scintille primordiali
s’incontrano
nel corto circuito
della vita stessa.
A notte fonda
illuminano
il cielo senza stelle,
sembrano strappi
di una tela lisa
dal tempo
che passa.
Ferite aperte
sulla Terra promessa
all’Umanità
da un Dio Onnipotente,
baluardo
incandescente
fonte di luce
purissima
nel cammino
di ogni uomo.