“Cosmotropico”, il nuovo album degli Akkura
Gli Akkura pubblicano il loro quarto album, dal titolo “Cosmotropico” (Malintenti dischi/ distribuzione Edel/Bilieve Digital), in uscita oggi in digital download: un disco gioioso, una manciata di brani in technicolor per raccontare il “cosmo–tropico” della band palermitana.
La scrittura è creativa, melodie cristalline che si intrecciano con influenze seventies africane, cenni di tradizione italiana e il Sud America degli anni ’60, il tutto arrangiato con strumenti analogici e sonorità floreali.
In studio la band, che ha ospitato all’interno dell’album molti musicisti tra i quali Angelo Sicurella (Omosumo), Fabrizio Cammarata e Serena Ganci, ha lavorato a lungo sulle melodie ma anche sul ritmo, creando soluzioni poliritmiche nuove per ogni brano e, nel suo complesso, un album dinamico nel susseguirsi di un pezzo dopo l’altro, con influenze che vanno dal roots giamaicano (“Fame e sete”), ai temi in chiave “space” (“Daubaidesì”), dalla canzone italiana (“La Sera”, “Reminiscenza”), andando fino al “Graceland” di Paul Simon (“Peresoso”) e ai Vampire Weekend, sempre più vicino ad un’Africa, mai come oggi, così suggestiva e contemporanea.
Anche intorno ai testi delle canzoni, l’album (registrato a Palermo presso lo studio “Akkura” e “Indigo Music” da Francesco Vitaliti e Fabio Rizzo) vive di contrasti tra libere ispirazioni non-sense (“Il cavallo è sordo e triste”) incursioni nella vita privata (“Il dolore che hai nel petto non è la reminiscenza”) e invocazioni oniriche e poetiche (“Onda, onda, trascinaci, io, Nico ed Emily”) o prendendo in prestito dall’inglese (“Why do we go”) o dal portoghese (“Ouviu uma voz pra me cantar”).
Gli Akkura, formati da Riccardo Serradifalco (voce, chitarre e piano), Settimo Serradifalco (basso, contrabbasso, synth, piano e voce), Fabio Finocchio (batteria e cori) e Salvo Compagno (percussioni e cori), sono una band con alle spalle tre album, qualche singolo, tanti concerti in Italia e all’estero e parecchie collaborazioni, tra cui quelle con il leggendario chitarrista Arto Lindsay, e due dei più autorevoli rappresentanti della nuova scena brasiliana, Moreno Veloso e Domenico Lancellotti.
Questa è la tracklist: “Fame e sete”, “Io, Nico ed Emily”, “Come cambia”, “Cavallo”, “La sera”, “Daunbaidesì”, “Peresoso”, “Reminiscenza”, “Whydowego”.
Per informazioni: http://www.malintenti.it/
Fonte Ufficio stampa