Da domani a Firenze il progetto “Azalai – carovana in musica”
GIOVEDÌ 19 LUGLIO:
mostra fotografica, incontri, proiezioni e tanta musica all’insegna della contaminazione, dello scambio, del dialogo e dell’incontro tra culture…
e ancora artigianato e la possibilità di gustare cibi africani !
Festival au Désert / presenze d’Africa
AZALAI – carovana in musica
Firenze – Le Murate – 19 / 20 / 21 luglio 2012 > INGRESSO GRATUITO
A Firenze la prima tappa di un tour che coinvolgerà
Francia, Belgio, Olanda, Serbia e il prestigioso Sziget Festival di Budapest
Dopo il successo delle passate edizioni, Festival au Désert / presenze d’Africa – rassegna fiorentina nata in collaborazione con il leggendario Festival au Désert di Timbuktu – presenta il progetto “AZALAI – CAROVANA IN MUSICA”. E con un esplicito richiamo alla mitica carovana dai mille cammelli che proprio da Timbuktu attraversava il deserto con il suo carico di sale, di oro, di saperi e visioni del mondo, da giovedì 19 a sabato 21 luglio porta al Complesso delle Murate, tre giornate di musiche, incontri, film, mostre e altre iniziative, tutte nel segno dello scambio e del dialogo tra i popoli (dalle ore 19, ingresso gratuito).
Per AZALAI – carovana in musica si tratta della prima di una serie di tappe europee, che la vedranno protagonista in Francia, Belgio, Olanda, Serbia oltre che al prestigioso Sziget Festival di Budapest.
AZALAI è un progetto sostenuto dal programma Cultura dell’Unione Europea.
Con il contributo del Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2012
Si ringrazia: Institut Français Firenze; Centre Culturel Français de Bamako; Kingdom of the Netherlands/Olandiamo in Toscana; Le Murate Caffè Letterario; Sonoria – spazio giovani & musica; Il Vivaio del Malcantone; Multiverso; Associazione Transafrica; Fondazione Studio Marangoni; Cospe; Le Carceri; Viaggi Solidali; Il Kantiere.
GIOVEDÌ 19 LUGLIO
la prima delle 3 serate di Azalai – carovana in musica
ore 18.45 LE MURATE / SUC
Inaugurazione mostra Timbuktu e il Festival au Désert
ore 19 – LE MURATE / SUC
Incontro Black Music – i maestri del jazz
con Marcello Lorrai – curatore del libro, Lorenzo Pallini – Festival au Désert/presenze d’Africa
dalle ore 20 – LE MURATE / SUC
Lontano da Tahrir di Ernesto Pagano e Lorenzo Cioffi
La sposa del nord (voci da Tangeri) di Elisa Mereghetti e Marco Mensa
proiezioni a cura del Cospe
ore 20.30 LE MURATE / CAFFÈ LETTERARIO
Concerto Fadimata Walet Oumar – tindé e voce, Zainabou Walet Oumar – tindé e voce, Fatma Walet Mohamedoune – voce, Tafa Walet Alhousseiny – voce
ore 21.30 LE MURATE / CAFFÈ LETTERARIO
Concerto Pasquale Mirra – vibrafono, Silvia Bolognesi – contrabbasso, Emanuele Parrini – violino
ore 22.30 – PIAZZA MADONNA DELLA NEVE
Incontro Movimenti in Africa
con Pape Diaw, presidente della Comunità senegalese a Firenze
In collaborazione con le Comunità degli immigrati di Firenze
ore 19- 24.00 LE MURATE / PIAZZA MADONNA DELLA NEVE
Spazio di incontro / scambio / improvvisazione
FADIMATA WALET OUMAR cantante e suonatrice di tindé, tamburo tuareg riservato alle donne, il suo repertorio è formato dai canti e dalle danze del deserto di Timbuktu, dove è nata e cresciuta. Nel ‘95, profuga in Mauritania, ha formato il gruppo Tartit, il primo a portare le tradizioni tuareg nel mondo, che ha al suo attivo 3 dischi e centinaia di concerti. Attraverso musica e canto, Fadimata si dedica alla sensibilizzazione del suo pubblico sulla ricchezza delle culture del deserto e sulle condizioni difficili dei tuareg. Ma oltre alla musica si dedica da sempre all’attivismo politico per la tutela dei diritti delle donne tuareg. Da 15 anni è presidente dell’associazione Tartit’n’Chetma (in tamasheck “l’unione delle sorelle”), che lavora su progetti di reinserimento delle donne e di scolarizzazione per i bambini tuareg dei villaggi della sua regione. Oggi Fadimata è profuga in Burkina Faso in seguito al conflitto scoppiato in Mali nel gennaio 2012. Una volta giunta nella capitale Ouagadougou, ha immediatamente attivato dei programmi di sostegno per donne e bambini. Tra gli altri progetti, conta di aprire delle scuole nei campi profughi per garantire la formazione dei piccoli tuareg nonostante la situazione di estrema precarietà delle loro famiglie.
www.youtube.com/watch?v=qwa231qkve8
ERNST REIJSEGER Una delle principali personalità degli ultimi 30 anni nell’improvvisazione jazz e nella world music, Ernst Reijseger ha completamente rivoluzionato l’uso del violoncello. Definirlo un jazzista sarebbe limitante, anche se è innegabile che la sua fama sia dovuta in primo luogo alle frequentazioni della scena jazzistica olandese e, in particolare, alle collaborazioni con Misha Mengelberg e Han Bennink. Tuttavia, un campionario illimitato di tecniche estese sul violoncello, nonché un approccio onnivoro alla musica, gli hanno consentito di suonare praticamente di tutto e con tutti e di mettersi continuamente in gioco, senza mai smettere di stupire per la sua versatilità e abilità: dalle colonne sonore per Werner Herzog, alle invenzioni con i Tenores Sardi, alle collaborazioni con musicisti africani, ai sodalizi con Franco D’Andrea, Hamid Drake e Louis Sclavis e recentemente con due altri mostri sacri del violoncello mondiale: Yo-Yo Ma e Giovanni Sollima. Senza dimenticare collaborazioni con numerosi e importanti gruppi e musicisti come: i Tenore e Cuncordu de Orosei, Louis Sclavis, Simon Nabatov, A Filetta, Nana Vasconcelos, e lo straordinario batterista Han Bennink. www.youtube.com/watch?v=W1IopoXQmvY&feature=related
SILVIA BOLOGNESI Nata a Siena, si diploma in contrabbasso presso l’istituto pareggiato “R. Franci” di Siena, con il M° Andrea Granai, frequentando parallelamente il corso di contrabbasso tenuto dal M°Alberto Bocini presso l’Istituto Musicale “G. Verdi” di Prato. Nel 2009 forma il trio Hear In Now con Tomeka Reid al violoncello e la newyorkese Mazz Swift al violino e voce. Si esibisce in vari festival europei e non: Sant’Anna Arresi Jazz, Vignola Jazz in It, Roccella Ionica festival, Clusone Jazz, Chicago Jazz Festival, Englewood jazz fest, Bansko jazz festival, Jazz Cerkno, Poznan “Made in Chicago” (Polonia), “Onna Jazz” (Tokyo). Dal 2007 tiene workshop sulla “conduction” con la collaborazione dei musicisti dell’Open Combo. Vincitrice del premio “Top Jazz 2010” per la rivista Musica Jazz categoria “miglior nuovo talento” e vincitrice del trofeo InSound 2010 per la categoria contrabbasso. È docente di contrabbasso e basso elettrico presso la Fondazione Siena Jazz, l’associazione “Mosaico” di Colle Val d’Elsa e presso i seminari estivi “Marcello Melis” edizione 2009. www.silviabolognesi.com
PASQUALE MIRRA Tra i vibrafonisti più attivi nel panorama del jazz Italiano e Internazionale. Ha studiato strumenti a percussione al Conservatorio Statale di Musica di Salerno. Dal 2001 vive a Bologna ed è membro dell’associazione Bassesfere, collettivo di musicisti impegnati a sviluppare e divulgare la musica improvvisata. Ha partecipato a Festivals nelle città di : New York, Parigi, Budapest, Mosca, Berlino, Cracovia, Bratislava, Dresda, Lione, Amsterdam, Roma, Reggio Calabria, Clusone, Ponznan,Varsavia, Lublin etc. Dal 2008 suona in duo con il batterista Hamid Drake. Ha registrato dischi con numerose etichette: El Gallo Rojo, Rai Trade, Caligola, Collettivo Bassesfere, Infracom ed altre. Collabora e ha collaborato tra gli altri con: Fred Frith, Nicole Mitchell, Rob Mazurek, Butch Morris, Jeff Parker Zena Parkins, Josh Abrams, Mederic Collignon, Tristan Honsinger, Napoleon Maddox, Michael Blake, Harrison Bannkhead, Jeb Bishop, Stefano Senni, Domenico Caliri, Achille Succi, Zeno De Rossi, Cristiano Calcagnile e molti altri.
www.youtube.com/watch?v=E5d0L9FYFw4
EMANUELE PARRINI Ha collaborato con Tony Scott, Cecil Taylor, Amiri Baraka, John Tchicai, Anthony Braxton, William Parker, Butch Morris Orchestra, Marc Ribot, Cameron Brown, Keith Tippet, Ernst Reijseger, Ab Baars, Philippe Catherine, Sadiq Bey, Ensemble Tartit, Louis Bacalov, Franco Cerri, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Tiziano Tononi, Giancarlo Schiaffini, Giovanni Maier, Simone Guiducci, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Maurizio Giammarco, Roberto Gatto e molti altri. Prende parte al film di C. Mazzacurati “L’Amore Ritrovato” contribuendo con il gruppo di Riccardo Tesi alla realizzazione della colonna sonora. Lavora in progetti teatrali come “Fool Lear” con Dinamitri Jazz Folklore in collaborazione con il Teatro Politeama di Cascina; “Edgar Allan Poe Project” con l’attore A. Catania, produzione originale del Festival di Roccella Jonica 2004. È violinista di Nexus, del Dinamitri Jazz Folklore e dell’ Italian Instabile Orchestra, con la quale vince il TOP JAZZ 2007 di Musica Jazz come Formazione dell’anno. Ha registrato più di 50 dischi; ha pubblicato a suo nome Rotella Variations, dedicato all’artista visivo Mimmo Rotella, e 1974 Io So damn if I know. Premio Speciale della Giuria Lago Maggiore Jazz 2000 seconda rassegna giovani jazzisti italiani. Vincitore del JAZZIT AWARD 2010 e 2011.
www.youtube.com/watch?v=sYUP2o7Wxhw
INFO: 055 2638480 – www.festivalpresenzedafrica.eu
INFOSTAMPA
Marco Mannucci mannucci@dada.it
Simona Nordera press@fabbricaeuropa.net / s.nordera@gmail.com