L’angolo della poesia: “Deriva” di Carlo Bramanti

Cari amici, oggi vi proponiamo la poesia Deriva di Carlo Bramanti, talentuoso autore che già abbiamo avuto modo di apprezzare in questa rubrica (Oltre, Ti disperi, Stanco, A tarda sera).

Prima di lasciarvi alla lettura di questi nuovi versi, vi ricordiamo che potete inviarci le vostre poesie a info@ilmiogiornale.org, accompagnate da una breve autobiografia.

Non solo: fino al 17 giugno 2012 potete anche partecipare al concorso di poesia indetto dal nostro giornale e dal portale letterario L’isola della poesia. Per saperne di più leggete qui: Parte la 2^ edizione del premio di poesia “Paola Albanese”

 

 

Deriva

 

Il bimbo

della vicina

s’è appena addormentato.

Il Vento no.

Nel buio,

continua a premere

sulle mie tempie di vetro,

a cercare ricordi

e sogni

che ho amato.

Ma anche i bagagli

di sogni

più leggeri

pesano, se portati da una vita,

se una corrente

li allontana

pian piano

dal domani.

E se poso il cuore

nudo come poesia

in una bottiglia,

come adesso,

non posso

che pensare a te,

prima di donarla

al mare.

La deriva

di ciò che ho dentro

è nei tuoi occhi,

dai quali non potrò

più guardarmi.

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