L’angolo della poesia: “Di estivi stralci sparsi” di Mirko Zullo
Cari amanti della poesia, oggi ospitiamo nuovamente, in questa nostra rubrica, Mirko Zullo.
Di estivi stralci sparsi è un altro esempio di come questo autore sappia esprimere in modo assolutamente personale i sentimenti, anche i più “gettonati” tra chi si dedica a questa forma d’arte, quali l’amore e la nostalgia.
Di estivi stralci sparsi
Sento la mancanza di viaggi in auto
fatti con i miei nelle domeniche di festa.
Le dormite sui sedili posteriori
ed il risveglio già a destinazione.
Sento la nostalgia delle ore passate in pullman
ad ogni andata e ritorno dalle gite scolastiche.
L’ansia per chi m’avrebbe affiancato nel viaggio.
Le palline di carta lanciate in gruppo a chi, certamente più di noi,
aveva speranze con le compagne di classe.
Certi momenti, chissà poi perché
decidono di non tornare.
Sento il desiderio di quadrifogli
nascosti ad essiccare nei vocabolari.
La necessità di contemplare il mio morboso amore per te
negli afrodisiaci pomeriggi estivi.
Dunque, mia cara Francesca, (non) amarti poi perché?
Tra voi appassionati di questa rubrica, si nascondono senza dubbio numerosi poeti: che aspettate ad uscire allo scoperto? Questo spazio esiste anche per voi! Mandateci i vostri versi a ilmiogiornale@infinito.it, accompagnati da una vostra breve biografia e racchiusi in un file formato .rtf, .doc o .pdf. Se lo desiderate, potete inviarci anche una vostra foto.