Dragonforce, i cavalieri del metal, infiammano Firenze
E’ iniziato ieri il tour italiano del combo londinese Dragonforce, la prima tappa, si è svolta al Viper Theatre di Firenze, accompagnati dal vivo dai Kissin’ Dynamite e dagli Huntress che hanno aperto la data. Purtroppo non c’era un pubblico numeroso, ma i presenti si sono fatti sentire. I Dragonforce, nascono nel 1999 e da subito, si fanno riconoscere e soprattutto apprezzare, coi loro virtuosismi metal, con la chitarra del bravissimo Herman Li e col tastierista, Vadyn Pruzanov. Nella semplicità del palco, hanno divertito ed infiammato il pubblico, con le loro cavalcate epiche-metalliche, forti del loro nuovo album, uscito solo qualche mese fa, The Power Within‘, decisamente il migliore della loro giovane carriera, (si tratta del loro quinto album ), e soprattutto forti, dell’apporto di Marc Hudson, il ventiquattrenne nuovo singer, che ha portato molto del suo all’interno del gruppo. Infatti, il pubblico ha apprezzato molto il nuovo cantante, ed ha cantato con la band, le canzoni del nuovo cd. Inizio migliore non poteva esserci, con Holding On e poi a seguire con Heroes Of Our Time e Season cantata dal pubblico e veramente bella dal vivo. Molta acqua sul palco dei Dragonforce, alla faccia della vecchia icona del metallaro ubriaco, ma d’altronde, i nostri per suonare la loro musica molto veloce e virtuosa devono essere ben sobri. Il concerto fiorentino è durato circa un’ora e mezza, ed hanno suonato solo undici canzoni, ma per chi conosce la band sa benissimo, che la media durata di ogni brano è di circa sei minuti. Tante canzoni estratti dall’ultimo album , ma ne vale veramente la pena , i loro testi epici fanno si che la band, abbia un ottimo seguito in Europa, mentre purtroppo in Italia, sono ancora un gruppo di nicchia (vorrei ricordarvi il lampante esempio dei Rhapsody Of Fire, gruppo di casa nostra, che in Italia soffre di poca visibilità, mentre all’estero è molto seguito). Da sempre, purtroppo, in Italia il metal, non è giustamente riconosciuto dagli organizzatori e va fatto un applauso a chi, come le Nozze di Figaro di Firenze organizza serate come questa, accontentando fans metallici (come il sottoscritto), portando nel nostro capoluogo, gruppi veramente doc ,del settore. Ricordiamo, che i Dragonforce, hanno due loro canzoni inserite, in varie edizioni del gioco multimediale Guitar Hero e a detta di molti, sono le più difficili da eseguire. Insomma, nel contesto una bella serata, che ha soddisfatto il pubblico fiorentino presente. Secondo il mio modesto parere, i momenti che mi hanno lasciato più … diciamo ammirato … sono state Season e Cry Thunder anche se Die By The Sword e Soldiers Of The Wasteland, toccano gli angoli più nascosti del mio cuore rock.
Roberto Bruno
Per la foto si ringrazia Anna Maria Pecoraro
In questo articolo hai dato davvero il meglio di te! Ottima recensione