Elezioni politiche 2013: boom di Grillo, rimonta di Berlusconi. Ma Italia a rischio ingovernabilita’
C’era chi se lo aspettava che il Movimento 5 stelle avrebbe dato del filo da torcere a Destra e Sinistra, ma non ai livelli a cui è arrivato, a risultati definitivi delle elezioni 2013 il partito di Grillo risulta il primo partito nazionale, con il 25,55 dei voti raccolti alla Camera. I dati del resto parlano chiaro: la situazione di ingovernabilità al Senato e la vittoria di Grillo sono i principali risultati di questa tornata elettorale. E stamattina lo spread risente della situazione politica del nostro Paese e torna a salire sfiorando quota 350, mentre Piazza Affari in apertura perde più del 4%. Ma la giornata deve ancora finire e le previsioni non sono certo rosee, potremmo dire senza paura di sbagliare che saranno rosse, anzi in rosso. Silvio Berlusconi, malgrado le ragazze in topless che hanno manifestato fino all’ultimo il loro no ad un suo possibile governo, ha fatto una rimonta straordinaria, c’entra qualcosa l’acquisto di Balotelli nel Milan?, ci chiediamo. Suvvia cosa andiamo a pensare! Bersani alla Camera vince di poco, ottenendo 119 senatori che non sono sufficienti a governare visto che ne occorrono almeno 158. Monti, non ce ne voglia il professore ma noi lo avevamo dimenticato anche nel nostro sondaggio, ha ben poco da esultare con il suo misero 9,13% al Senato, mentre fuori dal Parlamento restano anche Fini (Futuro e Libertà sparisce dalla scena politica) e Ingroia con la sua Rivoluzione Civile che non riesce ad entrare alla Camera. Ce l’ha fatta invece, e per il rotto della cuffia, l’inossidabile Pier Ferdinando Casini che, essendo capolista per Scelta Civica ottiene un seggio al Senato.
Francesca Lippi