Estate Fiorentina, danza e poesia nel verde di Easy Living in FattoriaDomani la performance di Sylvia Zanotto

Muziki

Nel programma della settimana della urban farm a pochi passi da Porta Romana (via Poccetti 1)
musica live di ispirazione stelle e strisce e jazz al femminile, ma anche uno spazio ristoro
dove mangiare davvero a metro zero e gustare drink agricoli

 Si intitola “Nodi e Vertigini” la performance di e con Sylvia Zanotto, con sonorizzazioni di Alex Bigi, in programma domani sera, mercoledì 2 agosto alle ore 21.30 da Easy Living in Fattoria. New entry dell’Estate Fiorentina, la location è ospitata da OVA – Orto Verde Animali, urban farm a pochi passi da Porta Romana (accesso da via Poccetti 1, ingresso libero tutti i giorni dalle 17 alle 24).

La performance di danza e poesia è ispirata dall’omonimo libro di Sylvia Zanotto “Nodi e Vertigini” (Nardini Editore). La raccolta è divisa in due parti: le poesie di Nodi sono state scritte fra i 18 e i 25 anni e limate negli anni successivi, dopo la nascita dei figli. La poesia all’origine della raccolta è “Lucia sorella”, scritta per partecipare a un concorso di poesia sul personaggio della monaca di Monza. È un componimento chiave per comprendere l’identità poetica di Sylvia Zanotto che s’ispira in parte all’opera di Sylvia Plath, la nota poetessa americana morta suicida appena trentenne e a quella di H.D., poetessa visionaria, coetanea di Ezra Pound e T.S. Eliot, riscoperta negli anni settanta dal movimento femminista americano.

Giulia Mottola

L’immagine delle clessidre è nella poesia di Sylvia un derivato dalle madri americane e forse esprime al meglio il senso della sua ricerca. Se capovolte da mano maschile danno una connotazione al tempo e se capovolte da mano di donna o lasciate orizzontali hanno il potere di modificare il corso degli eventi, il tempo, forse anche la storia e la noia. Ecco che in età matura, un amico poeta suggerisce a Sylvia di riprendere questi nodi (le poesie) e di scioglierli! Bella sfida! E come? Sylvia traduce la sfida a modo suo: riscrive ogni poesia con le parole di oggi, la maturità acquisita, la disillusione e l’amarezza degli ultimi anni. “Un esperimento che mi ha dato i brividi, le vertigini, come i tacchi alti, che porto ancora nonostante l’età, accanto alle rughe e i segni del tempo”.

Ad accompagnare la performance, i paesaggi musicali di Alex Bigi, sassofonista, flautista, compositore e suonatore di tubi, da anni in sinergia con il Caffè Letterario Le Murate e con l’Associazione Culturale La Nottola di Minerva, suonando nei reading di scrittori come Dacia Maraini, Marcello Fois, Sandro Veronesi e molti altri.

Giovedì 3 alle 20.30 la musica assume i toni rock di Nutshells Acoustic Trio, nella foto, tributo acustico al rock a stelle e strisce degli anni ’90 e in particolare al movimento grunge iniziato a Seattle e poi esploso in tutto il mondo. Oltre ai gruppi che hanno caratterizzato il celebre “Seattle Sound”, come Alice in chains, Soundgarden, Nirvana e Pearl Jam, il trio acustico formato da Alessio Del Perugia (voce e cajon), Salvatore Pagano (chitarra) e Matteo Bisceglia (basso), presenta un repertorio tratto da molte delle band che hanno reso quegli anni indimenticabili: R.E.M., Smashing Pumpkins, Mad Season, Grant Lee Buffalo e molti altri. Non manca mai qualche omaggio agli ispiratori di quella stessa musica, come ad esempio l’inossidabile Neil Young. Si consiglia l’uso di camicie a quadri.

Venerdì 4 agosto, sempre dalle 20.30, si cambia genere con Blossom Project. Il gruppo nasce dall’amicizia profonda che unisce i quattro musicisti (Giulia Mottola – voce, Andrea Cagnola – chitarra, Federico Micheli – basso, Michele Andriola – percussioni) e dalla passione comune per il repertorio del SongBook americano e in generale della canzone jazz anni ‘30, ’40 e ‘50. La formazione si propone di omaggiare la “canzone” nella sua variegata vastità, prendendo spunto da interpreti francesi come Georges Brassens, maestri italiani come Luigi Tenco e Mina fino agli intramontabili “standards” interpretati da Billie Holidays e Ella Fitzgerald. Non mancano sprazzi di coloriture calde e avvolgenti proprie della bossa nova e dei suoi padri come Tom Jobim o Toquinho.

Ogni giorno da Easy Living in Fattoria è possibile nutrire anche il corpo, oltre che l’anima: con un approccio “farm to table”, nell’area ristoro si trovano verdure raccolte direttamente dall’ampio orto bio, ingredienti principalmente toscani, erbe botaniche coltivate in loco e usate per produrre autonomamente tisane e distillati. Sul menu anche carne da allevamenti controllati, pizza cotta in un vero forno napoletano, frutta alla brace e cocktail bucolici. L’intera programmazione sempre aggiornata è disponibile sui canali social di Easy Living e OVA: https://www.instagram.com/easylivingfirenze/

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