Farhad Ali Zolghadr, un poeta che si misura con l’esistere e con l’essere

copertina della raccolta di poesie Sulla tenera pelle di Farhad Ali Zolghadr

copertina della raccolta di poesie Sulla tenera pelle di Farhad Ali Zolghadr La raccolta di poesia del poeta iraniano Farhad Ali Zolghadr Sulla tenera pelle (LietoColle), fortemente omogenea nella strutturazione tematico-stilistica, è suddivisa in quattro sezioni che intendono rappresentare, attraverso le scansioni,  “ una grazia di voci e di toni – come giustamente fa notare Elio Pecora nella prefazione – che viene da lontano: dalla grande tradizione letteraria  iraniana e insieme alla gentilezza del cuore e della mente di un uomo che si cerca e si interroga nel bello e nel giusto. V’è anche una pena di fondo, che va prendendo spazio e risonanza nella raccolta, e che deriva dalla visione di un mondo in rovina, umiliato dalla disparità e annientato dalle guerre.”

Nel discorso poetico di Zolghadr si coglie anche una sincerità di fondo dove l’autore dice tutto attraverso versi sempre carichi di quell’alone tipico che riveste la sua poesia sia quando parla della sua terra, sia quando parla dell’amore, sia quando parla di un mondo sempre più spoglio di umanità …

Ho imparato dal cielo/ a piangere per tornar sereno/ e nei momenti di malinconia/ ricordare le felicità trascorse, non per lenire il dolore/ ma per imparare a mitigare/ le gioie che verranno.

Da questi versi si capisce che abbiamo a che fare con un libro interessante e intimamente sofferto che fa di Zolghadr un poeta che si misura costantemente con l’esistere e l’essere.

LietoColle

http://www.lietocolle.com/shop/collane-collana-blu-aretusa/zolghadr-farhad-ali-sulla-tenera-pelle/

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