Fibromialgia: quanto incide la carenza di vitamina D in questa patologia?

 

 

 

Recenti studi hanno scoperto un nesso tra la carenza di vitamina D e la fibromialgia, è stato infatti rilevato che un insufficiente apporto di vitamina D o un suo scarso assorbimento nell’organismo umano possono influire sui sintomi ben conosciuti dai pazienti fibromialgici quali il dolore e la debolezza muscolare.

Gli studi che sono stati eseguiti su adulti e bambini hanno individuato che un insufficiente apporto di vitamina D porta ad inspiegabili dolori ossei e muscolari. Questo risultato non conduce alla conclusione che i pazienti fibromialgici possono sconfiggere la propria patologia con un apporto adeguato di vitamina D, ma alleviarne magari i sintomi, visto che l’insufficienza di questa vitamina costituisce un aggravante o un fattore di sviluppo per la loro patologia.

 

 

 

Ma qual è il ruolo della vitamina D nella fibromialgia?

La funzione della vitamina D è di sostanziale importanza per la salute muscolare e ossea ed essa svolge un ruolo che sembra contribuire allo sviluppo della fibromialgia poiché è legato alla sua funzione metabolica. Infatti, la vitamina D, aiuta la sintesi dell’ormone paratiroideo il PHT nell’organismo. Questo ormone serve per tirare fuori i fosfati, in specifico il calcio fosfato, dalle ossa. Quindi, se insieme ad altri fattori, non si estraggono quantità adeguate di fosfati dalle ossa, si può arrivare alla fibromialgia.

In caso di insufficienza da vitamina D, l’organismo esaurisce l’ormone paratiroideo ottenendo una anormale ritenzione di fosfati nelle ossa che può avviare  la progressione della sintomatologia della fibromialgia.

 

 

 

 

La luce del sole, la fibromialgia e la carenza di vitamina D

Anche una limitata esposizione alla luce solare per molteplici motivi può portare ad una carenza di vitamina D, anche quando l’alimentazione ne offre un apporto sufficiente. Infatti, la vitamina D viene assorbita dalla pelle dopo un’esposizione  alla luce del sole di almeno  15 – 30 minuti al giorno. Una limitata esposizione alla luce solare, perciò, può portare ad una carenza di vitamina D nel corpo.

Francesca Lippi

Fonte: alimentazione-salute.com

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