Firenze acclama Max Gazzè
E’ partito da Firenze, il nuovo tour italiano di Max Gazzé. L’artista romano che è reduce da un tour europeo, è approdato al Viper nel capoluogo toscano e si è esibito di fronte al locale gremito all’inverosimile.
Max Gazzè va sottolineato, è un bravissimo musicista, suonatore del suo basso, strumento che da sempre lo identifica e risulta sicuramente uno dei migliori bassisti italiani. Un pubblico estasiato, ha cantato ogni canzone con la band e ha tributato al gruppo applausi a scena aperta. L’interazione tra Max e i suoi fan è stata ottima, e l’artista romano, nonostante un ritardo di circa mezz’ora rispetto all’ora di inizio del concerto, si è fatto da subito perdonare, conquistando tutti i presenti del Viper a suon di successi e simpatia.
Credo che delle tante canzoni che lo hanno portato al successo non ne abbia lasciate alcuna. Virtuoso ma allo stesso tempo mai noioso, con una faccia che denota simpatia, accompagnata da quella “S” tanto fischiata che lo rende ancora più simpatico. Le canzoni di Max Gazzè non sono mai banali.
Ormai dopo una carriera quasi ventennale l’artista romano sta riscuotendo il successo che merita veramente.
Canzoni come: “La favola di Adamo ed Eva”, “Una musica può fare”, “Il solito sesso”, sono state veri e propri tormentoni. Altre perle della serata “Vento d’estate”, “Cara Valentina”,e la sognante “Mentre dormi”.
Bisogna dire, che il nuovo album di Max è veramente un grande disco e le canzoni live, rendono un ottimo impatto sonoro.
Il concerto, tirato, arriva quasi a sfiorare le due ore ed il pubblico non vorrebbe mai la fine, infatti anche dopo i saluti e pur avendo messo la famosa musica da dopo concerto, i fans, non solo non se ne sono andati, ma sono rimasti attaccati al palco cantando ancora, tanto da indurre Max & Co. a ritornare on stage.
Poi, dopo la domanda rivolta al pubblico: “Ma non ce l’avete una casa voi???”, hanno senza tanti problemi riallacciato i loro strumenti ed hanno eseguito altre due canzoni. “Sotto casa” il brano sanremese che dà anche il titolo al disco nuovo è stato suonato due volte e soprattutto è stato cantato e ballato dal pubblico.
Credo che come inizio di tour italiano non ce ne poteva essere di migliori.
Un bell’applauso a questo artista romano mai banale, molto simpatico e soprattutto positivo.