Firenze: Biagio Antonacci al Mandela Forum
Al Mandela Forum, è di passaggio per una sera, il tour 2012 di Biagio Antonacci. La prima cosa che si nota è sicuramente il palco, con un’appendice nel mezzo del palasport, lunga almeno 25 mt, (simbolo di routine rappresentante l’uomo). E’ un modo come un altro, per farsi ben vedere dai suoi fans, ma anche un modo, per permettere agli artisti di strada, che saliranno sul palco, di avere molto spazio, per le loro esibizioni. Lo show inizia puntuale, con quattro persone mascherate, dai politici dell’ultima legislazione, (non importano i cognomi, tanto, potete benissimo comprendere di chi si parla), da un angelo dalle ali nere e da una donna vestita di bianco. La scaletta, è cantata completamente dal pubblico, che assiste partecipando attivamente. Miriadi di foto e video fanno da luci e cornice, (se penso agli anni ’80, dove all’ingresso ad un concerto, venivano sequestrate le pile delle macchine fotografiche o dei registratori tascabili ed adesso, è permesso entrare con video camere ed ogni sorta di tecnologia). ” Trionferà la vita, insieme finire, spegnere per ripartire, non c’è strategia migliore” ,per inaugurare la tappa fiorentina di Biagio Antonacci. “Sapessi dire No”, è stato impossibile, i ritmi travolgenti dal rock al tribale, dal sound lento e passionale latino – americani, alla partecipazione attiva dello stesso pubblico, adrenalinico per il cantante. “L’evento”, d’ immaginare l’evoluzione nel tempo di questo cantante, dove esprime profondità, senza banalizzare. Canta :“l’ Amore è la cosa più forte dopo la verità”. Sopravvivere poi, al male della solitudine, alla schiavitù della situazione politica, alla perdita di dignità. Sentirsi ,” Con infinito onore “, uniti ad un Biagio che urla ” Liberatemi”, o a casa: “Qui”; dove il cuore ha il suo posto ed il suo progetto di vita. Svegliarsi con un “Buongiorno bell’anima”, che accarezza, con il profumo di “Iris”, continuando nel ” Se è vero che ci sei “, ” Convivendo” ed ancora immergersi nel, “Se io, se lei“. L’ emozioni, legano i fili impercettibili di uomini e donne, diventando la realtà in ” Ti dedico tutto”. Andare ad un concerto di Biagio Antonacci è un’esperienza a volte diversa, dai tipi di show che da anni frequento. Innanzitutto, perché la percentuale del pubblico è di 80 donne e 20 uomini, anche se (nonostante sia considerato il cantante dell’amore), in ogni un suo concerto, c’è una buona parte di quel sound rock, maschio; che fa bene al sangue! Accompagnato da un ottima band, veramente doc, e con tra l’altro alle pelli il batterista fiorentino Fabrizio Morganti. Biagio, come racconta, ama la Toscana e da anni passa le sue vacanze nell’Isola d’Elba. Sicuramente, alla soglia dei cinquanta (egregiamente portati), l’artista milanese ha raggiunto la piena maturità. Una nota negativa da segnalare: il concerto è stato chiuso con “Ti dedico tutto”, tratta dal suo ultimo cd, che purtroppo, è stata eseguita completamente … in play back … peccato!
Roberto Bruno
Complimenti l’articolo….bravissimo il giornalista!!!!