Firenze: il sindaco Renzi distrugge le chitarre coi Litfiba, poi cantano i Simple Minds

E’ stato inaugurato ieri sera, in Piazza della Repubblica a Firenze e per la precisione, nei locali dell’ex cinema Gambrinus, il primo HARD ROCK CAFE’ di Firenze. 

La nota catena di locali dedicata al rock, finalmente dopo tanti anni, trova la sua sede ed anche se era ormai il locale è aperto da circa tre settimane, la serata di ieri sera vede l’organizzazione di una splendida festa con ospiti internazionali e non .

Il locale, stranamente oggi rimane chiuso ma è aperto per i Vip, infatti l’accesso è soltanto ad inviti. Nel frattempo numerosi curiosi, si affacciano all’ingresso per vedere da fuori tutto ciò  che è possibile vedere ed eventualmente qualche vip.

In Piazza, il noto Dj rock Ringo, dà spettacolo consumando la festa in una piazza gremita all’inverosimile (d’altronde lo show e gratis e di questi tempi …

I primi a salire sul palco, sono i senesi Marla Singer, autori di un rock molto carino, poi è la volta di James Walsh, voce degli inglesi Starsailor, per un set acustico dedicato ai pezzi di questi ultimi. Quindi, in attesa di preparare il palco per i big di stasera, Ringo, presenta il GUITAR SMASH, ovvero la tradizione del locale, cioè distruggere delle chitarre sul palco come si soleva fare negli anni ’70.  Salgono sul palco per la distruzione: Rita la prima cameriera dell’Hard Rock Café, Piero e Ghigo de i Litfiba, il sindaco Renzi e tutti si adopereranno per la distruzione degli strumenti on stage. Strumenti, come ha precisato Ringo, rigorosamente usciti difettosi dalla fabbrica e quindi inutilizzabili. 

Alle 21 e 45 è il momento dei Simple Minds, più di 90 minuti di show. Un jukebox praticamente, infatti la band scozzese, decide di suonare solo veri e propri classici degli anni 80, ovvero il periodo più folgorante dei Simple Minds. Vengono suonate canzoni storiche, come: WATERFRONT, SOMEONE SOMEWHERE IN A SUMMERTIME, ALL THE THINGS SHE SAID, ONCE UPON A TIME ecc. a differenza dell’ultima volta che Jim Kerr e soci hanno suonato a Firenze, si è aggiunta alla band una splendida corista, non paragonabile alla Robin Alomar che accompagnava le menti semplici negli eighties, ma molto brava e questo farà capire a tutti, che stasera, sarà proprio uno show all’insegna degli anni ’80. Un paio di nei… un impianto disastroso, tanto che a un certo punto, se il pubblico cantava, non si sentiva la band anche se dopo una breve interruzione; poi si riparte alla grande, segue  una piccola rissa dove i nostri, si sono dovuti fermare ed è intervenuto Ringo per calmare le acque. Molte canzoni acclamate e cantate dai fans, ma DON’T YOU il più grande successo commerciale è stato anche accompagnato da un Flash Mob che visto dall’alto era proprio spettacolare.

Si chiude con ALIVE AND KICKING, ed una lunghissima GHOSTDANCING mescolata a GLORIA di Van Morrison, anche se la versione più famosa di questa canzone è quella dei Doors ed infatti Jim Kerr approfitta per ricordare il compianto Jim Morrison visto che ieri era il quarantesimo anniversario della sua  scomparsa. 

Da notare, un come sempre loquace Jim Kerr, che ormai residente da svariati anni a Taormina parla un italiano quasi perfetto …

Roberto Roby Bruno  

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