Firenze: nel weekend convegni sul restauro

RIFLESSIONI E TRAGUARDI RAGGIUNTI DAL RESTAURO:
IL NOSTRO CONTRIBUTO AL SALONE DEL RESTAURO DI FIRENZE E DI FLORENS RIASSUNTO IN DUE CONVEGNI

I risultati conseguiti in Italia e nel mondo illustrati in due importanti convegni curati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Firenze

Venerdì 9 alla Fortezza da Basso e sabato e domenica 10 e 11 novembre a Palazzo Vecchio gli esperti illustrano teoria e tecnica della loro professione

 

Quali interventi di restauro, effettuati in epoca più o meno remota su di un edificio, monumento o opera artistica, siano da considerarsi storicizzati, e quindi da preservare perché riferibili alla sua“continuità vitale, e quali debbano invece essere classificati come non pertinenti e dunque da rimuovere? A queste domande risponderà, attraverso una serie di comunicazioni incentrate su casi di lavoro reali, il convegno Restaurare il restaurato, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropolo-gici per le province di Firenze, Pistoia e Prato, in programma per l’intera giornata di venerdì 9 (h. 10,00-18,00 Sala Leonetto Tintori), presso il Salone dell’Arte e del Restauro, in svolgimento presso la Fortezza da Basso di Firenze dall’8 al 10 novembre 2012.

A partire da sabato 10, per proseguire fino a domenica 11 novembre, l’attenzione alle tematiche del restauro e della conservazione supera i confini nazionali grazie al convegno Riflessioni sulla cultura della conservazione nell’era della civiltà globale: esperienze a confronto indirizzato a illustrare altrettanti scenari internazionali. Una stimolante carrellata di esperienze che spaziano dalla Grecia al Nepal, dal Brasile alla Germania, dal Mali a Cipro, dall’Iran allo Zimbawe, dall’India all’Ecuador, non tralasciando certo l’Italia. Due intensi giorni di lavoro destinati a trovare nella consueta formula della tavola rotonda finale il proprio punto d’equilibrio e di futura proposta.

Le conclusioni sono affidate al Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali arch. Roberto Cecchi.

 

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