Firenze: Prima nazionale 8-9-10 febbraio 2019 “SONO STATO IO, IO GIOVANNINO” da Paola Riccora. Regia e rielaborazione di Vincenzo De Caro al TEATRO LE LAUDI

 

 

 

Il 1 novembre del 1980 Vittorio Paliotti scrive un articolo su «Il Mattino Illustrato» dedicato alla drammaturga Paola Riccora, scomparsa nel 1976, intitolandolo La donna che lanciò i De Filippo. Infatti, nella quieta casa di via Carlo Poerio entra, un giorno del 1932, un giovane alto, magro, dal volto scavato. Si chiama Eduardo De Filippo, e si porta appresso un fratello e una sorella, Peppino e Titina. Ma cosa vuole questo giovane attore dalla signora Riccora? “Voglio ‘na cummedia, donna Paola. Avete qualcosa nel cassetto?”.

Sarà stato Giovannino”, in scena al Teatro Le Laudi l’8, 9 10 febbraio 2019 con la regia di Vincenzo De Caro, è la commedia che Paola Riccora diede in lettura a Eduardo e di cui Eduardo s’innamorò. Narra le vicende, meschine, di una piccola famiglia della borghesia che infierisce contro un parente povero, Giovannino appunto, cui si elargiscono vitto e alloggio ma si attribuiscono ogni sorta di malefatte. E quando il vezzeggiato figlio di famiglia avrà messo incinta la cameriera, allora no, nessuno penserà ad incolpare Giovannino; ma sarà lui, stavolta, ad assumersi una responsabilità non sua: “So’ stato io!”. Questa commedia viene ricordata anche per la sua versione filmica che vide i De Filippo per la prima volta insieme anche sullo schermo nel 1937 con “Sono stato io!” per la regia di Raffaello Matarazzo; nella pellicola presenti anche le allora giovanissime Isa Pola e Alida Valli.

Per il Progetto Riccora quest’anno Vincenzo De Caro (nella foto) propone una seconda commedia, «la commedia che lanciò Eduardo” (citazione del giornalista Vittorio Paliotti), e presenta a Firenze per la prima volta la nascita di una compagnia teatrale con soli attori napoletani con lo scopo di portare in scena non solo le commedie della Riccora nella loro giusta dimensione, ma anche di altri autori di origine partenopea. Le commedie della Signora Riccora sono scritte in italiano ma come tutte le commedie vernacolari necessitano di respirare il suono della propria origine.

Il 7 febbraio alle ore 17 al Teatro Le Laudi di Firenze verrà presentato lo spettacolo “Sono stato io, io Giovannino”, riadattamento della commedia, e il libro “Chiamatemi Paola Riccora. Come una signora dell’alta borghesia napoletana diventò commediografa di successo di Mariagiovanna Grifi, dottore di ricerca in storia del teatro e sua diretta discendente, pubblicato dal il mondodisuk. Insieme all’autrice intervengono Teresa Megale, docente di discipline dello spettacolo all’Università di Firenze, Vincenzo De Caro, regista teatrale, e gli attori della compagnia In Fabula (ingresso gratuito).

 

 

Emilia Vaglio, in arte Paola Riccora, fu una commediografa di successo che, per oltre sessant’anni, scrisse per i maggiori attori e attrici del Novecento (per citarne alcuni, Eduardo De Filippo, Dina Galli, Raffaele Viviani, Ettore Petrolini, Paola Borboni). Dopo la sua morte, avvenuta il 26 febbraio 1976, fu incomprensibilmente dimenticata. Nel 2016 Mariagiovanna Grifi pubblica il libro con lo scopo di riportare alla luce la vita e l’arte di una donna scrittrice del secolo scorso e, soprattutto, per restituirle il posto che merita nella storia del teatro italiano. Il lavoro di recupero della memoria storica è stato condiviso dal regista Vincenzo De Caro che dal 2018 inizia un progetto di messinscena delle commedie dell’autrice.

Con
Valerio Lombardi Romina Bonciani Gianmarco Fummo Luca Palmieri Laura Piccirillo
Manuela Sannino Natale Calabrò Tommaso Virga Milena Mammato Rosaria Musella

e con
Luigi Ragucci
Michele Cimmino

Partecipazione straordinaria Vincenzo De Caro

Aiuto Regia Claudio Spaggiari
Assistente alla regia Mimma Delizia
Disegno Luci Daniele Nocciolini
Musiche Luigi Ragucci
Vocalist Antonella De Angelis
Scene e costumi Valentina Pagni Giovanna Mastantuoni Gloria Bivona Sara D’Uva
Art Work Angelo Codolo
Foto Angelo Faiazza
Organizzazione Virginia Corsini

PER INFORMAZIONI

Teatro Le Laudi: tel. 055 572831 – mail. info@teatrolelaudi.it

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