Forte dei Marmi (LU): una proposta per la riqualificazione di piazza Navari

FORTE DEI MARMI, RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA NAVARI: GARIBALDI, PR del MUSEO UGO GUIDI, LANCIA PROPOSTA

statua raffigurante un giogo di buoiL’ intervento di riqualificazione di piazza Navari, nel contesto piazza-pontile, è momento di riflessione sull’abbellimento della piazza stessa nei confronti dell’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale.

Il pontile, riporta Piero Garibaldi delegato alle relazioni del Museo Ugo Guidi, è un emblema particolare del paese in quanto su di esso sono coinvolti significati inerenti all’intima tradizione  storica di Forte dei Marmi. L’area, infatti, rappresenta la via verso il mare identificativa delle radici marittime della popolazione che trovava in quel luogo, oltre che un legame con la vita di mare, una quotidianità lavorativa realizzandovi, di conseguenza, una notevole relazione con l’esistenza personale e comunitaria.

Il pontile, ricoprendo un presente di forte attrazione turistica, è un luogo estremamente rappresentativo delle generazioni che vi hanno lavorato contribuendo con i loro sacrifici allo sviluppo di Forte dei Marmi in ciò che attualmente è definibile: una località apprezzata dal punto di vista paesaggistico-ambientale, dell’ospitalità turistica e della fruibilità culturale.

La dedizione di oltre un secolo di generazioni merita riconoscenza, che Garibaldi vedrebbe compiuta collocando all’interno dello spazio un’opera artistica identificativa la storia del paese nella sua essenza. “I Buoi” di Ugo Guidi, già di proprietà del comune, troverebbero lì quella sistemazione naturale che andrebbe ad adempiere una giusta gratitudine verso coloro che hanno contribuito al progresso di Forte dei Marmi, un significato storico che legherebbe la nascita di Forte dei Marmi a quel percorso michelangiolesco che nei buoi ha visto la piena realizzazione del percorso monti-mare e di cui i forti e miti animali sono stati colti da Ugo Guidi nel momento culminante dello sforzo del traino.

Garibaldi conclude affermando che l’insegnamento e la direzione artistica di Guidi, improntati  costantemente ad una visione creativa del territorio di origine, sono ad esempio di quell’amore dimostrato dalla cittadinanza verso il proprio paese, che vede nelle opere oggi raccolte nel Museo a lui dedicato, memoria in cui una programmazione artistica attuale svolge promozione di una Forte dei Marmi con gli occhi al futuro e piedi ben saldi nel passato.

Piero Garibaldi

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