Gestioni giudiziarie e beni confiscati alla criminalità: corso a Lucca
Fondazione Cirgis, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Campus
Gestioni giudiziarie e beni confiscati alla criminalità:
nuove opportunità professionali all’insegna della legalità
A Lucca il corso di formazione per lo sviluppo delle imprese, il garantismo e la difesa sociale in ambito nazionale, UE, USA
A 4 anni dall’istituzione dell’Albo nazionale degli amministratori giudiziali di beni sequestrati la necessità di figure professionali preparate emerge con sempre maggiore evidenza.
Avvocati e commercialisti per la custodia, l’amministrazione e la conservazione di beni sequestrati, ma anche “esperti” in gestione aziendale da “utilizzare” nel caso in cui il sequestro abbia ad oggetto aziende, come cita il Decreto Legge istitutivo dell’albo, necessitano di una preparazione specifica che la Fondazione CIRGIS e la Fondazione Campus di Lucca, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca, hanno strutturato in un corso specifico orientato non soltanto alla realtà italiana ma che considera anche gli ambiti Europeo e internazionale, con particolare attenzione agli Stati Uniti.
Il corso di specializzazione in “Gestioni giudiziarie e beni confiscati alla criminalità per lo sviluppo delle imprese, il garantismo e la difesa sociale” nasce quindi nell’ottica di fornire gli strumenti per arginare l’aumento delle infiltrazioni criminose in molti settori produttivi e la formazione necessaria a figure qualificate, aprendo nuove aree di azione ai professionisti e opportunità di lavoro per giovani laureati, completando le conoscenze giuridiche, sociologiche e tecnico operative per imprenditori e manager pubblici e privati, sui temi della delinquenza organizzata in campo economico.
“Il Cirgis ha scelto Lucca, per la sua posizione centrale rispetto all’Italia, per realizzare iniziative di formazione di grande spessore – spiega Alberto Del Carlo, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca -, con relatori tra i massimi rappresentanti scientifici dell’avvocatura e della magistratura. Con questo convegno dà in via anche a un progetto che si svilupperà nei prossimi anni di una scuola di alta formazione per contrastare l’economia criminale”.
“Siamo impegnati a sostenere l’iniziativa – dice il coordinatore della formazione manageriale di Fondazione Campus, Fulvio Calia –, perché nella nostra attività di formazione alle imprese ci siamo resi conto di come sia diffusa una certa cultura dell’illegalità che finisce per danneggiare gli imprenditori che operano correttamente”.
“La lotta alla criminalità economica è una condizione necessaria per la crescita del territorio locale e del Paese – evidenzia il primo presidente aggiunto della suprema Corte di Cassazione, Luigi Rovelli -, ma per vincere questa guerra sono necessarie anche nuove figure professionali altamente specializzate che vogliamo contribuire a formare”.
“Ci auguriamo che questa scuola – è stato il messaggio che il procuratore capo di Lucca, Aldo Cicala, ha lasciato non potendo intervenire direttamente – possa formare giovani che diano un contributo per realizzare leggi più chiare anche in questo ambito”.
“Nella lotta al sistema criminale è necessario personale preparato – sottolinea il procuratore capo di Monza, Corrado Carnevali – capace di guidare il bene economico sequestrato alla malavita anche negli interessi della collettività, anche per non far perdere preziosi posti di lavoro al territorio”.
“L’economia illegale è devastante per il sistema economico – sostiene il procuratore capo di Lanciano, Francesco Menditto – e sottrae quasi il 10% del prodotto interno lordo. Sequestrare i patrimoni alle mafie è già colpirle in modo forte. E’ importante, quindi, avere buoni amministratori giudiziari e ben preparati per riportare i beni nella legalità”.
“La criminalità di stampo mafioso è un cancro che pervade i gangli vitali della civile convivenza – afferma la presidente prima sezione penale della Corte d’Appello di Milano, Rosa Polizzi – e altera l’economia di intere aree del territorio, riuscendo a monopolizzare interi settori economici, per questo è necessario combatterla”.
I presidenti degli ordini dei dottori commercialisti e degli avvocati, rispettivamente Carla Saccardi e Alessandro Garibotti, invitano i propri iscritti a partecipare al corso: “Nelle nostre professioni – sottolineano – siamo quotidianamente chiamati al rispetto della legalità nella gestione quotidiana del nostro lavoro”.
“La preparazione di dirigenti di azienda e della pubblica amministrazione – commenta il segretario generale internazionale di Cirgis, Giuseppe Aglialoro – è fondamentale per la gestione corretta dell’economia del territorio. Anche per questo puntiamo sulla preparazione dei giovani dirigenti e a sviluppare le loro capacità manageriali”.
Il percorso formativo fornirà gli aggiornamenti in campo economico, finanziario, fiscale e giuridico-commerciale, utili all’attività giudiziaria (in considerazione del contenzioso giudiziario esistente e del crescente ricorso alle procedure di sequestro, confisca, e successiva assegnazione per il riutilizzo e la vendita) e a manager e dirigenti di imprese (non solo private), che si trovano inermi a fronte di “infiltrazioni” indesiderate. Attraverso l’approfondimento dell’evoluzione della normativa in tema di procedure di sequestro e confisca fino a giungere all’evoluzione della normativa antimafia, il corso favorirà l’acquisizione degli strumenti utili ad individuare le strategie di intervento maggiormente efficaci per avviare azioni di vero e proprio “contrasto sociale” alla criminalità.
L’iniziativa, che rientra in un più ampio progetto che mira alla realizzazione di una vera Scuola di Alta formazione per contrastare l’economia criminale, viene presentato giovedì 5 febbraio alle 17 a Palazzo Bernardini, sede dell’Associazione industriali di Lucca.
Scheda del corso
Gestioni Giudiziarie e Beni Confiscati alla Criminalità per lo sviluppo delle imprese, il garantismo e la difesa sociale”
Destinatari
- Avocati e Commercialisti
- Laureati nelle discipline giuridiche, economiche e tecniche,
- Funzionari dell’amministrazione pubblica
- Manager
Particolare risalto sarà dato a coloro che vorranno occuparsi dell’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità e del successivo utilizzo sociale o vendita, secondo quanto previsto dall’art. 35 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice Antimafia).
Il corso è accreditato dall’Ordine degli avvocati di Lucca (con 24 crediti formativi) e dall’Ordine dei dottori commercialisti di Lucca (120 crediti formativi), e prevede un relativo rilascio di un attestato.
Il percorso formativo si svolgerà nella sede della Fondazione Campus Studi del Mediterraneo di Lucca, a partire dall’8 maggio, con una durata di 124 ore, oltre le 10 ore del modulo in inglese. Ci si potrà iscrivere fino al 27 aprile e le lezioni saranno organizzate nei giorni di venerdì dalle 9 alle 18 e sabato dalle 9 alle 13, a settimane alterne. I posti disponibili sono 25.
Per informazioni:
FONDAZIONE CAMPUS: Chiara
Via del Seminario Prima, 790
55100, Monte San Quirico, Lucca
Tel. +39 0583 333420 – Fax +39 0583 333256
info@fondazionecampus.it
FONDAZIONE CIRGIS: Alessandra – Martina
Centro Internazionale Ricerche Giuridiche Iniziative Scientifiche
Milano – New York – Parigi – Londra – Strasburgo – Vienna
Via Durini, 23 – 20122, Milano
Tel. +39 02 6570135
Programma di giovedì 5 febbraio 2015 ore 17
Convegno di presentazione del progetto
(Scuola di Alta Formazione) Contrasto all’economia criminale
Unione degli Industriali di Lucca – Palazzo Bernardini (piazza Bernardini)
Saluto delle autorità
Valentino Pezzuti, pres. Tribunale di Lucca;
Aldo Cicala, Proc. Capo Tribunale di Lucca;
Samuele De Lucia, Vice Prefetto Vicario di Lucca;
Alessandro Garibotti, pres. ordine avvocati di Lucca;
Carla Saccardi, pres. ordine dottori commercialisti di Lucca;
Alberto Del Carlo, pres. Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Introduzione
Corrado Carnevali, Procuratore Repubblica Tribunale Monza
Il progetto
Federico Tognoni, Manager didattico corsi laurea Fondazione Campus
Interventi
Francesco Menditto, Procuratore Tribunale Lanciano
Gian Carlo Rivolta, Presidente Comitato Scientifico Cirgis
Rosa Polizzi, Presidente Prima Sez. Penale Corte Appello Milano
Alberto Gargani, Ordinario Diritto Penale Università Pisa
Angelo Mambriani, Giudice Tribunale Milano – sez. impresa
Francesco Barachini, Ordinario Diritto Commerciale Università Pisa
Dario Velo, Ordinario Economia e gestione delle imprese Università Pavia
Enrico Marzaduri, Ordinario Diritto Processuale Penale Università Pisa
Coordina gli interventi
Luigi Rovelli, Primo Presidente agg. Suprema Corte Cassazione
Conclusioni
Giuseppe Aglialoro, Ordinario Dir. Privato f.r. Università di Liuc e
Segretario generale internazionale Cirgis.
Foto Alcide