“Gli Italiani dell’Altrove “: a Roma due convegni su Sloveni e Friulani

locandine di due convegni a Roma del ciclo Gli Italiani dell’Altrove dedicati a sloveni e friulani

MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI

GLI ITALIANI DELL’ALTROVE

“Sloveni”

18 maggio 2015

“Friulani”
19 maggio 2015

 

locandine di due convegni a Roma del ciclo Gli Italiani dell’Altrove dedicati a sloveni e friulaniIn Italia sono riconosciute dodici Minoranze Linguistiche Storiche, ovvero culture di lingua non italiana, che, nel corso della storia, si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani.

Il progetto Gli Italiani dell’Altrove vuole contribuire a mettere in luce la realtà storica e contemporanea delle Minoranze Linguistiche d’Italia, con il loro patrimonio culturale immateriale. In particolare s’intende richiamare l’esperienza storica condivisa di accoglienza e integrazione, ma anche di conservazione dell’identità, senza dimenticare l’attualità del tema dell’immigrazione nel nostro Paese.

Molte di queste Minoranze intrattengono ancora oggi legami fortissimi con i loro luoghi di origine, a partire dalla lingua vi è una significativa continuità storica di riferimenti culturali, in qualche caso agevolati anche dalla vicinanza geografica.

Il progetto, iniziato con gliArbëreshë, gli italo-albanesi – nel 2012 (in concomitanza del centenario dell’indipendenza albanese), proseguito poi nel 2013 con i Croati del Molise e gli Occitani www.idea.mat.beniculturali.it/attivita/progetti/gli-italiani-dell-altrove, propone oggi altre due nuove tappe: il 18 maggio gli “Sloveni” e  il 19 Maggio  i “Friulani”.

La prospettiva adottata considera gli aspetti storici ed etnoantropologici del patrimonio culturale immateriale delle Minoranze Linguistiche, in un’ottica centrata sulla contemporaneità. Tra l’altro è tuttora in corso la discussione politica sugli strumenti legislativi che possano garantire la tutela e il riconoscimento di tali Minoranze.

Il progetto testimonia la particolare attenzione che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso le sue strutture specialistiche, l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, dedica alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. La missione dell’Istituto è infatti finalizzata alla valorizzazione di tale patrimonio, alla promozione di iniziative volte a tutelare i settori legati all’identità collettiva dei vari gruppi sociali presenti sul territorio e le espressioni delle diversità culturali.

Ai due eventi interverranno, l’Ambasciatore Ambasciata della Repubblica di Slovenia in Italia – Ambasciatore IztokMirošič, l’On.TamaraBlažina, Deputato della Repubblica Italiana, il Segretario Generale MiBACTAntonia Pasqua Recchia, la direttrice dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, Maura Picciau, il PresidenteARLeF.Lorenzo Fabbro. In programma: testimonianze etnografiche, letture, performances  musicali e di danza tradizionale, racconti e degustazioni di sapori tipici.

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Direttrice: Maura Picciau
Piazza Guglielmo Marconi 8 – 00144 Roma EUR
http://www.idea.mat.beniculturali.it/
Tel: (39) 06 5926148 – (39) 06 5910709 Fax: (39) 06 5911848 ic-d@beniculturali.it
Trasporti: Metro Linea B (EUR Fermi) – Autobus 30 Express, 170, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791

 

 

Sloveni

 

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Sala Convegni “Diego Carpitella”

Roma 18maggio 2015

 

PROGRAMMA

ore 10.30

Introduzione                            Angelo Boscarino,  PresentS.p.A

Saluto istituzionale                  Antonia Pasqua Recchia,  Segretario Generale MiBACT

Maura Picciau,  Direttrice IDEA-MAT

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Bruna Dorbolò, Istituto per la CulturaSlovena

Ambasciatore IztokMirošič, Ambasciata della Repubblica di Slovenia in Italia

On. Tamara Blažina, Deputato della Repubblica Italiana

ore 11.00

STORIA Sloveni in Italia, una comunità ponte
Giorgio Banchig, giornalista

LINGUA Una scuola per la convivenza
ŽivaGruden, dirigente scolastica

CULTURA Il risveglio culturale condizione per lo sviluppo del territorio
Iole Namor, giornalista


ore 13.00                   
            CUCINA E TRADIZIONE

Racconto e degustazione dei sapori tipici sloveni a cura dell’Istituto per la Cultura Slovena- Inštitut za slovenskokulturodi S. Pietro al Natisone – Špietar (UD) con fisarmonica

ore 14.30                                La musica e i balli della Val Resia
laboratorio di balli resiani con il Gruppo Folkloristico Val Resia

ore 15.30                               coffee break
                                  

ore 16.00                                Presentazione

                                               SMO – MUSEO DI PAESAGGI E NARRAZIONI
Slovenskomultimedialnookno – Finestra multimediale slovenaŠpiètar -San Pietro al Natisone (UD)

raccontato  da Donatella Ruttar, ideatrice e progettista attraverso:
La lingua nel tempo, una storia illustrata
Live painting di Cosimo Miorelli
La biblioteca parlante
Selezione di libri della letteratura di confine
Koderjana
un progetto editoriale e artistico

 

 

Friulani

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Sala Convegni “Diego Carpitella”

Roma 19maggio 2015

 

PROGRAMMA

 
ore 10.30

Introduzione                            Angelo Boscarino, PresentS.p.A

Saluto istituzionale                  Antonia Pasqua Recchia,  Segretario Generale MiBACT

Maura Picciau,  Direttrice IDEA-MAT

Lorenzo Fabbro,  PresidenteARLeF

 

 

ore 11.00                                LA LINGUA FRIULANAFRA QUI E ALTROVE

Tavola rotonda
Coordina Domenico Morelli, presidente CONFEMILI

LA LINGUA FRIULANA NELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA
Bruno Tellia, docente di Sociologia dell’Università degli studi di Udine

L’ESPERIENZA DI RADIO ONDE FURLANE
Paolo Cantarutti, presidente di Informazione Friulana, la cooperativa che gestisce l’emittente.

LA RAI PER LA LINGUA FRIULANA
Cristiano Degano, capostruttura RAI FVG e curatore programmi in friulano

LE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA LINGUA FRIULANA
William Cisilino, Direttore ARLeF

ore 12.30                                TESTIMONIANZE


Pietro Villotta, Vice Presidente Vicario ENTE FRIULI NEL MONDO

Francesco Pittoni, Presidente FOGOLÂR FURLAN DI ROMA

Flavio Parisi, Presidente FOGOLÂR FURLAN DI TOKYO
(in collegamento via Skype)

 

ore 13.00                                CUCINA E TRADIZIONE
raccontata da Adriano Del Fabro, giornalista e scrittore
e con i sapori tipici a cura della Casa della Contadinanza – Gastronomica Friulana di Udine

 

ore 14.30                                LETTERATURA: IL PASOLINI FRIULANO

CoordinaRINO CAPUTO, Ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Tor Vergata

Interventi di:

LA LINEA PASCOLI PASOLINI
Giampaolo Borghello, Ordinario di Letteratura Italiana, Università degli Studi di Udine

LA TEORIA DELLA LINGUA IN PIERPAOLO PASOLINI
Angela Felice, Direttore Centro Studi Pierpaolo Pasolini di Casarsa della Delizia (PN)

LE ITALIE DI PASOLINI: DAL CANZONIERE AL MUSEO
Emilia De Simoni, Vicedirettrice del MAT

PIER PAOLO PASOLINI letto da FABIANO FANTINI, fondatore della compagnia del Teatro Incerto,
Poesie e brani in friulano (con traduzione)

 

ore 16.30                                MUSICA, tra tradizione e continuità

LORIS VESCOVO vincitore della Targa Tenco come miglior disco in “dialetto” nel 2014 – chitarra e voce

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