L’angolo della poesia: “Grazie” di Emanuela Verderosa
Inutile provare a negare che siamo più inclini al lamento che al ringraziamento e alla riconoscenza, più propensi a vedere ciò che manca o va male che a notare ciò che esiste e gira per il verso giusto.
Poco o nulla indulgenti nel giudicare tutto e tutti, compresi talvolta noi stessi, abbiamo certamente bisogno che la saggia Emanuela Verderosa ci ricordi il valore di una parola potente nella sua semplicità:
Grazie
Amo
ciò che è stato
dei mie anni
Amo
il dolore
che mi ha istruito
la gioia
che mi ha esaltato
l’amore
che mi ha inventata
il deserto
che mi ha temprata
Amo
ciò che ha alimentato
la mia sete
e l’inquietudine
dei paesi cangianti
dentro l’anima
Voglio bene
alla donna
che ha cercato
nonostante
con niente
fra le mani
Se volete partecipare a questa rubrica, inviateci i vostri versi a info@ilmiogiornale.org, accompagnati da una breve autobiografia.
Cara Emanuela, i tuoi versi riescono sempre a portare una nota di dolcezza e di speranza.
Grazie!
Lucia
Un ciclico ricordo di emozioni e sensazioni, che dal personale soggettivo abbracciano le vite e le esperienze comuni, per poi fare ritorno al cuore, lasciando negl’occhi immagini evocative.
Bravissima Emanuela! Complimenti.
GRAZIE DI CUORE PER AVER REGALATO IL VOSTRO TEMPO AD ASCOLTARE CON ILCUORE QUANTO HO SCRITTO…..VI SONO GRATA…BUONA GIORNATA.