L’angolo della poesia: “Guardando dentro” di Natalina Mulas
Con grande piacere accogliamo oggi nel nostro Angolo una nuova, interessantissima voce: Natalina Mulas.
L’autrice è un’ogliastrina DOC: originaria di Arzana, vive a Tortolì e lavora a Lanusei, come funzionaria della ASL.
Di sé ci dice solo: “Scrivo poesie per diletto e sono nonna di due splendide bimbe.” Poi lascia che i suoi versi parlino per lei:
Guardando dentro
Salgo l’irta china con affanno e penso in su di raggiunger la vetta
e poter guardare di natura meraviglia.
A posto giungo, ove sguardo volge al cerchio di clini e declini di lontane tante alture.
Solo il respiro e il vento sento,
non suoni, non parole, né cose, né addobbi,
subito l’anima è nuda.
A pensar cammino della vita sorge tumulto, su e giù,
di sì tanta giostra quale sarà meta.
Gioia, dolore, ignavia inanellati son catena,
certezza non ho di sua interezza.
Quanto tempo tanto, speso a guardar altrove,
a effimero splendor di cose cui proprietà non ho.
Vacuo sentor che abbandonar dovrò,
materia d’artifizio luci e sguardo dovrò dentro voltar.
Sento più tepore nel trovarmi su a non mirar quadro
che sempre mi circonda.
Immensità mi avvolge nel respiro e luce mi appare
nell’ammirar sì perfetta pittura.