I Giovedì della Poesia: “Bucha” di Maria Nivea Zagarella
Bucha
(Ucraina, 7 aprile 2022)
Bucha… e la conta dei morti
che non sanno
perché sono morti,
perché dovevano finire fra i morti,
perché la terra
che a primavera germoglia
di linfe gradevoli e calda,
tra ceneri e stecchi,
succhi deve suggere
da loro
miseri morti
che ceppi sono
troncati inermi
di morte.
Maria Nivea Zagarella nata a Francofonte (SR) nel 1946, laureata in lettere classiche all’Università La Sapienza di Roma, è stata ordinaria di italiano e latino al Liceo classico Gorgia di Lentini (SR), dove ha insegnato dal 1969 al 2004. Ha pubblicato in lingua: Assiomi 81 (poesie,1981); Sequenza (dramma sacro,1988); Variazioni (poesie,1989); La farfalla e il mare (poesie,1992); Jacopo notaro e il laicismo fridericiano (saggio,1994); La lanterna magica (racconti, 2007); Oltre l’isola (saggi, 2007); Dove volano i gabbiani (poesie, 2010); Sussurri (fuori giro) del tramonto (poesie, 2013); Elzeviri (articoli, 2014); Tra rigore e passione – Interventi di critica militante (elzeviri, 2018); Eredità (poesie, 2019); Il tesoro di Rosanna e Francesco (racconto illustrato per ragazzi, 2019); Azzurra (poesie 2022); Nuove pagine di critica militante ( elzeviri, 2022).
In dialetto siciliano: Mbò Larimbò (La Sagra dei misteri, sacra rappresentazione bilingue e Lumiricchi, poesie,1996); Scacciapinzeri (poesie, 1999); Faviddi (poesie in Chiana e Biveri, AA.VV. 2002); Memoria e Strammarii (poesie, 2005); U rologgiu re nichi (poesie, 2010); Forajocu a la cuddata (poesie, 2013); La puisia di Maria Nivea Zagarella/The Poetry of Maria Nivea Zagarella -A trilingual anthology (Sicilian/Italian/English), New York, 2017; Scacciapinzeri (in spagnolo), UNR Editora, Editorial de la Universitad Nacional de Rosario (Argentina), 2018; Ncuntràiu lu mari (poesie, 2019); Sicilia matri (poesie, 2022).
I numerosi articoli e saggi critici scritti dal 2002 al 2022 editi in volume o sparsi su vari periodici, anche online, riguardano autori stranieri, italiani, siciliani (in lingua e in dialetto). Dal 2006 collabora con la pagina culturale de La Sicilia di Catania. Il dramma sacro Sequenza è stato rappresentato nel 1987 e nel 1988 in scuole e circoli culturali delle province di Siracusa e Ragusa, e radiodiffuso dalla rubrica culturale di RaiDue RadioCampus nel 1989.