I Giovedì della Poesia: ” Er Tranviere” di Bruno Guidotti
Er tranviere
Faccio er tranviere, e giro tutta Roma
guidanno l’autobbusse.
De Roma conosco tutte le magagne:
li monumenti sani, quelli deturpati,
quelli ignoti, e quelli ‘mpastrocchiati.
Percorro strade colle buche, strade
colle monnezze ammunticchiate,
quelle ‘ndo stanno li cinghiali alle fermate.
Certo guidà de notte un po’ de rischi li coremo,
spesce quanno semo de servizio alle borgate,
allora bigna confidà ner Padreterno.
De Roma me godo ogni piccolo spazzietto,
me godo er centro, la periferia, er ghetto,
me godo er venticello, e li colori della sera.
Ma quanno so arivato all’urtimo giretto,
nun vedo l’ora de ritornamme a casa ‘n tutta fretta,
pe riabbraccia mi moje mezza sciatta e spettinata,
e poi giocare cor pupetto sopra ar letto.
Bruno Guidotti è un poliedrico autore che rappresenta sempre la vita ed i problemi che questa presenta. Autore di poesie di notevole spessore relative alle varie esperienze umane: le fatiche, le speranze, i rimpianti, le frustrazioni, le scene di vita. Opere sempre velate di malinconica dolcezza, si fissano all’animo sensibile in maniera indelebile. In relazione ai suoi disegni e ai suoi dipinti, si evidenzia la vibrosità che conferisce dinamismo e notevole movimento alla composizione. Guidotti rifiuta qualsiasi collocamento ad eventuali movimenti stilistici. Alle sue opere dobbiamo avvicinarci liberi da ogni schema mentale, per poterle apprezzare.
Un mestiere che permette di conoscere ogni vicolo di Roma anche il più nascosto bella questa lirica in vernacolo che rafforza il pensiero piacevole la lettura che ci porta il a sorridere ogni volta emozioni nuove che il valente poeta ci regala…
Mi piace quando Bruno scrive in romanesco…mi sembra che riesce a trasmettere meglio cio che lo circonda….e qui vedo un passato ed un presente fusi insieme…
Certamente questo è il mio pensiero prettamente personale..
Credo che i versi in romanesco rivelino al meglio la personalità e il talento del poeta Guidotti. L’odierna “Er tranviere” ne è un’ulteriore conferma. Molto bravo!
Ma è bellissima questa poesia scritta in romanesco sembra davvero di fare un giro nella nostra città Complimenti come sempre a te Bruno bravissimo!!!
Molto bella e realistica questa poesia in dialetto romanesco . Racconta di tutte quelle magagne che , anche la capitale d’ Italia cela in tanti posti da tutti noi frequentati , chi più chi meno . Ma , malgrado tante brutte cose risulta da sempre essere una delle più amate città del mondo . Bravo davvero Bruno per la sua accurata narrazione .
Brillante poesia questa del tranviere che ci fa conoscere questa settimana lo stupendo Bruno Guidotti.Le poesie del nostro artista colpiscono l’ animo di chi le legge perche’ parlano sempre di gente umile che fa i piu’ disparati mestieri con cui si guadagna da vivere.I poeti come il Guidotti ci permettono di leggere dei versi che non ci scorderemo mai.Comunque complimenti per questa bellissima poesia peraltro scritta anche in romanesco in cui descrive una giornata tipo di un tranviere che gira tutta Roma guidando un autobus dalla mattina alla sera e non vede l’ ora di tornare dalla sua famiglia che lo aspetta.Fantastico il Guidotti.
Intenso sentire, il sapere narrare momenti di un tempo lontano che ritorna alla mente ed espresso in un testo di riflessione profonda. Molto apprezzato