I Giovedì della Poesia: “Il Volo dei Ricordi” di Bruno Guidotti
Il volo dei ricordi
Il pensiero vola talvolta in liberi cieli,
e come rondine ansiosa che torna e ritrova
sicura il suo nido, anche lui ritrova i suoi giorni.
Rivive allora i luminosi mattini fatti di spazi
quieti ed immensi, e delle amate lietezze l’ora fugace.
Rivive gli amici, gli amori, e quella
intima gioia che credeva ormai persa,
la quale nasce dalle più piccole e semplici cose,
che la cecità dei giovani anni ha sempre ignorato.
Vola il pensiero silenzioso, lento, leggero,
e dall’alto riconosce i cari luoghi del cuore.
Riconosce il muro di pietre, dietro al quale celavi
bambino nelle ore dei giochi.
Riconosce la quercia possente, alla quale poggiavi
la schiena stanca e sudata, per quei duri lavori nei campi.
Riconosce la fila dei pioppi vicino alla fonte,
in cui la bambina con le treccine ai capelli, giocava
a fare la mamma, con bamboline fatte di stracci.
Non vi erano nuvole in quei cieli, ma solo l’azzurro
infinito e senza confini, di cui la mente ha sigillato i ricordi.
Il disegno in copertina è di Bruno Guidotti
Il ricordo visto in tutte le sue forme, in un richiamo di memoria antica che cesella un indissolubile sentire le cose care, i luoghi, gli eventi in una descrizione di grande impatto visivo. Il caro ricordo che in fondo in questo testo non cede al rimpianto narrato con quei momenti e quei movimenti d’infanzia rimasti
dentro evocati con toni poetici nel fluire del tempo. Testo intriso di metafore dal significato profondo che l autore rende in modo intenso.
Il mio sentito elogio.
Il pensiero vola lontano e ci riporta indietro alla fanciullezza a quando innocenti ci si inventavano giochi bellissimi e poi nel crescere ricordi di duro lavoro tutta una vita che ci torna nella mente e che ci accompagna …bella nostalgica e di piacevole lettura il mio apprezzamento a bruno poeta di spessore
Bella Questa Rievocativa Poesia Che , Devo Ammetterlo , Mi Ha Proprio Commosso , Riportandolo indietro Nel Tempo ,,Quando ,.Terminata La Scuola , Si Andava dai Nonni , al Paese Dove Si Trascorrevano Delle Semplicissime Vacanze , Coi Giorni Quasi Sempre Uguali ,,Ma Non Per Questo Meno Piacevoli e Spensierate. Che Bei Ricordi. Grazie Bruno , Che Ci Riporti a,Quei Momenti
È bello guardare il cielo e spiccare un volo, un volo a ritroso nel tempo a rivivere il ricordo degli amici con cui hai goduto gli anni della tua gioventù; un volo in cui il pensiero viene lasciato libero di scorrazzare in un cielo senza confini fissando in nitidi fotogrammi il percorso della tua vita. Con questi versi il poeta mi ha trasportato nel mio fantastico mondo invisibile in cui riesco a trovare pace e quiete. Grazie
È veramente un sognatore il nostro poeta Bruno Guidotti che ci trasporta con i suoi sogni in bei ricordi di gioventù con amici e amori. Veramente il poeta riflette sul fatto che gli anni giovanili non riuscivano a fargli capire le bellezze dei luoghi del. Cuore e riconoscere il muro dietro il quale si nascondeva da bambino per giocare con gli altri bambini. Questa poesia è un insieme di vari ricordi che riguardano anche più persone. Le capacità professionali del Guidotti sono indubbie e per questo che vorrei dirgli grazie.
Melanconica e struggente, riporta la mente ad un passato così lontano da diventare dolce e felice, probabilmente perché lo fu veramente, forse perché la mente sigilla i ricordi felici. Stupenda…