I giovedì della Poesia: “Quello scirocco dal mare” di Bruno Guidotti
Quello scirocco dal mare
Un afoso scirocco spira stamane dal mare.
Salsedine in aria, e sabbia turbinata dal vento
che sconvolge le dune, e va alla macchia vicina.
Una inquieta risacca fa cullare una barca, dalle cui
reti riarse, emanano effluvi di alghe e pescati.
Bianchi gabbiani, fan gruppo oziando
alle sponde, ed altri su correnti sospese,
si lasciano andare eleganti e garrenti.
Cammina un uomo lasciando le orme sulla deserta battigia,
la voce del mare penetra l’anima e desta ricordi.
Erano i giorni degli amori; degli amori promessi,
e di quelli finiti, che lasciano gioie e ferite nel cuore.
Erano giorni dagli azzurri infiniti, di cieli netti da nuvole,
ed il mare era attraente e gioioso, e colmo di vita, e sulle onde
vi si azzardavano tuffi; e nuoti; ed echeggiavano grida e risa.
Spira forte stamane il vento dell’est.
Un viso un po’ triste, dalle nebbie respinte riaffiora,
accennato è il sorriso, e negli occhi un velato rimpianto
per un qualcosa perduto, l’indomani all’altare, l’attende lo sposo.
E sovvennero ancora altre sembianze, giovani corpi
prendevano forma, e si animavano seducenti e invitanti,
poi l’andare del tempo, diede ad ognuna, il proprio destino.
Un afoso scirocco approdava alla riva in quei giorni,
mentre una inquieta risacca cullava una barca.
Bruno Guidotti è un poliedrico autore che rappresenta sempre la vita ed i problemi che questa presenta. Autore di poesie di notevole spessore relative alle varie esperienze umane: le fatiche, le speranze, i rimpianti, le frustrazioni, le scene di vita. Opere sempre velate di malinconica dolcezza, si fissano all’animo sensibile in maniera indelebile. In relazione ai suoi disegni e ai suoi dipinti, si evidenzia la vibrosità che conferisce dinamismo e notevole movimento alla composizione. Guidotti rifiuta qualsiasi collocamento ad eventuali movimenti stilistici. Alle sue opere dobbiamo avvicinarci liberi da ogni schema mentale, per poterne apprezzare appieno il suo talento.
Ricordi che riaffiorano alla mente portati da uno scirocco che cambia il paesaggio di dune che accompagna gabbiani in volo che culla una barca sulla risacca…belle immagini che arrivano al lettore il mio elogio s bruno
Bella Questa Poesia , Che Passa Per Diversi Scenari , Raccontati dal Bravo e Capace Poeta , Con un Susseguirsi Vorticoso di Avvenimenti , Legati da un Sottile Filo Che Fa , Per L ‘ Appunto dal Filo Conduttore di Questa Particolare Giornata Ventosa , Che Scombussola , e Non Poco , Tutto il Normale Tran Tran Che Solitamente Scorre Via in un Posto di Mare Come Quello Che dà Spunto alla Bella Lirica .
Intensa descrizione di un momento e di un movimento marino ben esposta ed espressa in un testo di grande impatto visivo. Poetica dei ricordi, degli amori finiti, altri che nascono si rinnovano in un significato d’amore profondo. Immagini nitide, carezza d’onda e tutto ciò che descrive il mare in metamorfosi. Elogio
Le poesie di Bruno sono fotografie, o video, espressi in versi, abilità non da tutti. Leggi i suoi versi e vedi le immagini, talvolta statiche, tal altra in movimento come se avesse una videocamera in mano, collegata alla mente che rielabora il tutto in poesia. Che dire? Bravo Bruno, come sempre.
Il Guidotti è un poeta che scrive in maniera variegata tante situazioni che nella vita si possono presentare ad ognuno di noi. In questa poesia scirocco dal mare descrive la giornata di una ragazza che passeggia sulla spiaggia piena di salsedine con il vento che solleva la sabbia, le onde del mare che cullano una barca che aveva gettato le reti per pescare. Un gruppo di gabbiani si riposa e altri volano con stridii e il rumore del mare fa affiorare dei ricordi quando erano i giorni degli amori promessi sembianze di corpi prendevano forma e negli occhi della nostra ragazza un nascosto rimpianto per un qualcosa che ha perduto anche perché l’indomani lo sposo l’attendeva sull’altare. Veramente bella questa poesia dedicata a gli amori in un posto di mare e come sempre il nostro eccezionale poeta Bruno Guidotti ci descrive alla sua maniera cioè sublime. Complimenti vivissimi al nostro competente artista.
Con questa complessa composizione torna non soltanto lo stile bucolico del Guidotti, ma anche e soprattutto il leitmotif della sua poetica: i ricordi.
Possiamo scomporre il brano in due fasi, intercalate tra loro: il presente ed il passato.
Nei primi versi il tempo presente domina una realistica (ma comunque bucolica) descrizione di un ambiente caro al poeta, ovvero il mare.
Dal verso 11 la poesia volge al passato, seppur intercalata a momenti presenti, come il forte richiamo alla guerra Ucraina del verso 16.
La seconda metà della composizione è estremamente diversa dai primi versi: un vero e proprio stream of consciousness di pensieri, ma soprattutto ricordi, che riporta il poeta alla propria giovinezza ed ai pensieri di una volta; flusso di pensieri che però non perde mai la razionalità arrivando ad analizzare passato e presente delle figure che arrivano alla mente del poeta.
Nel complesso, siamo di fronte ad un’opera avanzata del poeta, che rappresenta quasi come su una tela la sua poetica, lasciandola ondeggiare tra i flutti del suo mare.