Il calcio mondiale visto da un lettore

Ci ha scritto un nostro lettore e amico che vive in Spagna, ecco le sue riflessioni sui mondiali di calcio.

“Il mondiale è una versione di Guerra Mondiale forse utilizzabile come vaccino, forse iniettabile nell’ inconscio collettivo delle nazioni per consolarci dei mali di una troppo lunga pace.

Il calcio ha una implacabile pervasività, sembra una guerra civile nei campionati nazionali e una finzione video di guerre mondiali ogni 4 anni. Mondiali dovunque: in tutte le case, in tutti i pianerottoli e gli ascensori, gli uffici, i mercati rionali, le scuole; impossibile non commentare le partite del giorno prima e le previsioni di quelle dell’indomani.
In campidoglio sotto la statua equestre del saggio imperatore Marco Aurelio é incisa la massima: Abstine et sustine (Astieniti e sopporta). Caro Marco Aurelio, io non ci riesco. Come devo fare? Non sarà che son profondamente cretino ed ho un cervello per lo squadrismo vincente? 30 anni suonati ed ancora non riesco a capire che tra trionfi e sconfitte non c’e’ differenza? Vorrei trovare un club tra “coloro che non la bevono”, un club di non beventi, astemi e digiuni di calcio, insomma decaffeinati.
Adesso sto sfogando impudicamente la mia repressa apatia verso il “mondialismo pallonista”. Vorrei ammazzare i cronisti, gli specialisti commentanti di tutto il visibile, l’udibile e il leggibile. Sono refrattario ai falli laterali, alla panchine impazienti che saltano per aria quando si sbaglia un tiro in porta, alla mestizia dei grandi campioni dopo la sconfitta al di là del novantesimo minuto.

Le unificazioni separano. Questa mondialità è molto sospetta. Le partite sono scontri di nazionalismi, religioni, governi, regimi che si odiano, colluttazioni interetniche, interrazziali, interclassi sociali. Si vuole sempre vincere per qualcosa: altrimenti, perché voler vincere? Gli inni nazionali marziali precedono ogni incontro: giustamente, l’inno pacifico non esiste.
Io sono solo uno spettatore non tanto intelligente che si ricorda ogni tanto di aver avuto gli artigli e che è là davanti lo schermo per incitare a immolarsi simbolicamente, undici giocatori di diverso colore di maglificio. Ogni urlo d’incitamento è masticazione sterminatrice. Gli avversari sono irragionevolmente altro, sono i subumani dell’altro emisfero o al di là della catena montuosa. Nelle città sono esposte molte bandiere. Quale vittoria militare celebreranno? Il centocinquantenario dell’Unità nazionale “devaticanizzata”? E si diceva che il patriottismo era morto! Forse che i missionari della Pace Assoluta, i reparti italiani sulle lande afghane, hanno attaccato e sbaragliato i talebani? Per questo sventolano le bandiere nei balconi? Qualcuno si é fatto accoppare secondo le regole d’ingaggio?”

Tonino Greco, Barcelona

4 thoughts on “Il calcio mondiale visto da un lettore

  1. accidenti! come non darti ragione e sentirsi piuttosto stupidi per essere tra i seguaci del calcio, almeno durante i mondiali?

  2. A me, invece, questa visione marziale dei Mondiali sembra un pò esagerata: le partite non sono per tutti “scontri di nazionalismi, religioni, governi, regimi che si odiano, colluttazioni interetniche, interrazziali, interclassi sociali” e neppure mi pare che tutti gli inni richiamino la guerra… Per fortuna credo che ci sia ancora chi vive queste competizioni sportive (magari con troppo fervore, ma comunque) per quello che sono: competizioni sportive!

  3. ……proprio come “qualcuno” che spettatore di una Corrida, invece di incitare il toreri, incitava il toro a vincere quei dilaniatori!….

  4. a me sembra una visione catastrofista di un gioco che in fondo appassiona e appassionerà spero x molto tempo le persone…perchè nn vederci in modo simbolico l’unione per la propria patria al posto di questo risiko che descrive l’autore? e magari le guerre fossero queste..poi se mi dici che i tifosi a volte sono esaltati d’accordo ma si sà la mamma dei cretini è sempre incinta…ed i cretini ahime sono spesso tra i tifosi che esprimono la loro indole in questa occasione….ma in fondeo lo sport è bello….semmai io critico tutti sti soldi buttati in queste discipline agonistiche,milioni e milioni di euro…ma anche i cantanti di un certo livello come certi attori sono strapagati…….per nn parlare dei buffoni che ci rappresentano al governo..insomma,tonuzzo hai dato un tuo giudizio anche interessante,ma io ogni 4 anni tiferò sempre:Italia!!!!!

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