Il carcere disumano degli umani: in redazione una lettera denuncia da Spoleto

Ci scrivono:

 

Chi è orfano della casa dei diritti difficilimente sarà figlio della casa dei doveri”.(Cardinale Martini)

 
 

 

Nel Corriere della Sera leggo:- Un esponente politico nella lotta alla mafia dichiara “Solo Mussolini ha fatto meglio di Berlusconi“.
 

 

Nessuno ha il coraggio di dire che come i capitalisti si sono sempre serviti dei partiti politici di destra e di centro per i loro affari, gli stessi politici del sud d’Italia si sono sempre serviti della mafia per essere eletti.Nessuno ha il coraggio di dire che i manovali della mafia sono sempre stati sfruttati dal potere politico, finanziario, religioso e amministrativo, sia ai tempi di Mussolini che ai tempi nostri, per poi buttarli dentro una cella per sempre e ora anche per torturali con il regime del 41 bis .
La mafia non si sconfigge con i “collaboratori” ma con la legalità e sradicando la corruzione.

Nessuno ha il coraggio di dire che nessun governo nella storia Italiana, per tornaconto e consenso politico, ha mai riempito le carceri di spazzatura sociale in questo modo.

In Italia ci sono 669 detenuti sottoposti al regime carcerario duro , il cosidetto 41 bis, eppure fra di loro non ci sono colletti bianchi, politici e infedeli servitori dello Stato.

Perché?

E’ di questi giorni la notizia che per fare posto ai detenuti di media sicurezza stanno chiudendo molti sezioni di alta sorveglianza mettendo persino gli ergastolani in cella in due, quando per legge devono essere allocati in cella singole .

E’ di questi giorni l’ordine all’illegalità da parte del Dipartimento Amministrativo Penitenziario di mettere nel carcere di Spoleto gli ergastolani in due dentro una cella che ha l’ agibilità del comune di Spoleto per una sola persona.

Il DAP non dice che ci sono spazi e uomini a sufficienza nei regimi di 41 bis ma che non vengono sfruttati perché questi luoghi servono come specchio per le allodole ai mass media per dimostrare che questo governo lotta contro la mafia ma non contro la mafia istituzionale e di potere.

Nessuno ha il coraggio di dire che per gli ergastolani ostativi le carceri italiani sono diventate dei cimiteri dei vivi e per molti detenuti che si tolgono la vita sono diventate dei cimiteri per morti.

Quando lo Stato rispetterà le sue leggi e dimostrerà di essere migliore dei mafiosi, la mafia sarà sconfitta .

 Molti detenuti del carcere di Spoleto hanno firmato il loro appello:

Denunciamo il carcere fuori legge.
Ma perché fermarsi qui e non denunciare il Governo, il Ministro della Giustizia, la Magistratura di Sorveglianza e pure i sindaci che permettono che nelle loro città esistano dei lager?

Chi non crede, vada a visitare uno zoo e poi entri a visitare un carcere e s’accorgerà che gli umani trattano meglio gli animali che le persone.

Il problema è che una volta in galera ci andavano i delinquenti e chi commetteva reati, invece ora ci vanno tutte le persone che danno fastidio fuori.

 La galera oggi è diventata una discarica sociale, per migliorare la vivibilità in carcere e attirare l’attenzione dei mass media basterebbe che arrestassero qualche delinquente in giacca e cravatta.

Basterebbe che qualcuno di questi ci restasse qualche mese e la vivibilità in carcere migliorerebbe subito perché la coscienza delle persone “perbene” si ribellerebbe.

Ma fin quando in carcere ci vanno solo gli avanzi della società, le persone “perbene” “non vedono, non parlano, non sentono”…

Molti sono convinti che le carceri producano sicurezza, invece è vero il contrario.

Le galere in qualsiasi periodo e in qualsiasi parte del mondo producono solo potere, in Italia pure consenso elettorale.

 I ladri poveri sono ladri perché sono poveri. I ladri ricchi sono ricchi perché sono ladri. 

Seguo con attenzione l’attivismo di Carta, Buon Diritto, Rifondazione Comunista e Associazione Antigone sulle illegalità del sistema penale.

Carmelo Musumeci
Carcere di Spoleto

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *