Il Mediterraneo al femminile a Pontedera (PI)

Lavinia Mancusi

Lavinia MancusiMartedì 8 marzo il Centrum Sete Sóis Sete Luas sarà un luogo al femminile grazie alla presenza di 3 artiste originali ed eclettiche. La serata sarà aperta dalla marocchina Jamila Lamrani e dalle sue opere site specific che catturano l’energia del luogo e ne raccontano la memoria. Dal Marocco si farà un piccolo salto geografico in Andalusia con i passi e i movimenti suadenti di Ana Gonzalez, grande ballerina di flamenco, fino ad abbracciare una geografia più ampia tra Spagna, Nord Africa e Sud Italia trascinati dalla musica nomade di Lavinia Mancusi (nella foto).

Jamila Lamrani, artista poliedrica, fa parte del Collectif 212, un gruppo di artisti marocchini che sta lavorando per esportare da una terra complessa come il Marocco, per storia, politica, problemi sociali e questioni etniche, un’arte propria, fresca, con un linguaggio fortemente innovativo. Lo spessore e l’innovazione che questi artisti hanno introdotto nelle loro opere, che si servono dei media più disparati per la loro realizzazione, dalla video arte alla più classica scultura, anche se con materiali inconsueti, è stato premiato con la loro partecipazione a Biennali e mostre d’arte internazionalmente riconosciute.

Dal canto suo Jamila Lamrani può già vantare un’ampia esperienza espositiva da Dakar a Berlino, Rabat, Parigi, Napoli, Utrecht ad Anversa, i suoi lavori hanno già fatto il giro del mondo. Tuttavia quello che avverrà al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera ha certamente qualcosa di eccezionale. Difatti, non solo l’artista ha deciso di creare un’installazione site-specific per il Centrum, da affiancare alle opere che andranno in esposizione con la, mostra “Cité(s) de Mémorie” per la sera del 8 marzo, ma ha anche deciso che oggetto del workshop che si terrà, come ormai è pratica di Sete Sóis Sete Luas, nei giorni dal 1 al 4 marzo, sarà la realizzazione di un lavoro che vedrà la collaborazione dei partecipanti. Un’installazione site specific che nascerà dal dialogo e l’interazione con l’artista e lo spazio.

Nell’ottica della rete di collegamento del Festival Sete Sóis Sete Luas, questa serata è un perfetto esempio del melange interculturale che contraddistingue questo progetto, capace ogni anno di acquisire nuove collaborazioni e di creare scambi che abbracciano tutta l’area mediterranea fino a lambire le coste del Nuovo Mondo, con appuntamenti sotto il caldo sole del Brasile e con un quarto Centrum recentemente inaugurato nell’Isola di Santo Antão a Capo Verde, dopo quello di Pontedera in Italia, di Ponte de Sor in Portogallo e di Frontignan in Francia.

Si aprono le danze, letteralmente, con l’infuocata coreografia di Ana Gonzalez, bailaora di Flamenco andalusa già componente della compagnia di ballo della celebre e prestigiosa ballerina e coreografa Sara Baras. Dopo aver calcato i palcoscenici di mezzo mondo regalerà al pubblico di Pontedera una breve, ma intensa esibizione al ritmo del Flamenco, recentemente dichiarato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità.

La serata continuerà con la presentazione del progetto “Semilla – musica nomade” di Lavinia Mancusi, che si è formata con Nando Citarella dal quale ha appreso la tecnica canora e percussiva dei tamburi a cornice italiana, e con Lucilla Galeazzi per le tecniche del canto popolare, collaborando con Eugenio Bennato, Alessandro Mannarino, Jamal Ouassini e molti altri. Semilla è l’incontro tra le musiche, i suoni e i riti: l’incontro tra le culture.

E’ così che i canti tradizionali campani del XVII e XVIII secolo incontrano, naturalmente e istintivamente, le coste dell’Andalusia, che i ritmi tribali e curativi del Sud Italia si intrecciano con quelli del Sud America in un continuum musicale e culturale, che il lamento gitano flamenco si scompone nelle miriadi di sfumature della terra siciliana, che le ritmiche delle processioni greche rimandano con la mente – e non solo – all’origine pagana della nostra cultura. Prima che le vicende mondiali istituissero artificiali confini nazionali, l’umanità ha comunicato – e forse comunica tutt’ora – e costruito la sua storia con il linguaggio universale della musica e del ritmo che le sottende.

Alla ricerca e al ritrovamento di questo filo rosso di musica, arte e poesia è destinato questo viaggio musicale dal nome “Semilla”, semina, coltura di culture.

 

Per informazioni e iscrizioni: info@7sois.org, 0587.731532;

Centrum Sete Sóis Sete Luas

Viale Rinaldo Piaggio, 82 (uscita stazione FS, lato Piaggio)

Pontedera (Pi)

Inaugurazione e concerto: martedì 8 marzo alle 22h00

Orario mostra: dal lunedì al sabato dalle 05h alle 20h, la domenica dalle 10h30 alle 13h30

fino al 24 aprile 2016

Ingresso libero

Info: 0587.731532; info@7sois.org;

www.7sois.eu

 

Fonte Centrum Sete Sóis Sete Luas

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