L’angolo della poesia: “Il poeta con gli stivali” di Fulvio Musso

Cari amici, oggi a intrattenerci in questo Angolo è Fulvio Musso, nella sua meno consueta veste di poeta.

Di consueto, però, c’è la sua ironia, capace di tirar fuori  degli apprezzabili  versi anche da un tema attuale sì, ma che di poetico ha ben poco. Quale? Leggete e scoprirete!

Prima, però, annotatevi l’indirizzo al quale potete inviarci le vostre poesie: info@ilmiogiornale.org

 

Il poeta con gli stivali

Oh, ragazzina dallo zainetto rosa che piangi pensando non so cosa,
forse una triste storia d’amore? Io, impacciato spettatore,
invidio le gocce di rugiada che nascono da quei laghetti
alpini color giada e carezzano la gota fanciulla
accesa d’infantile rossore, per morire poi nella culla
delle labbra schiuse a fiore. Mi guardi per un momento
con pudica ritrosia mentre ignara stai scrivendo,
nel mio notes, una poesia. Poi, la tua amica ti prende le mani:
«Nun piagne! N’artra vorta c’annamo n’ora prima,
ai “saldi Armani” e vedrai che gli stivali li trovamo.»

Ma il tema è assai sfruttato e la poesia non vale.
«Dove stanno i saldi?», chiedo allora interessato.
«In fonno a via Garibaldi ce sta n’anima de negozio»,
dice.  La poesia è uno strazio… ma almeno rimedio lo stivale!

1 thought on “L’angolo della poesia: “Il poeta con gli stivali” di Fulvio Musso

  1. mi piace, è ironicamente arguta…. e quando inizi a leggere non sospetti il finale…. grazie!

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