“in.fame – Dalle memorie di un pulcino di latta” a Quartu Sant’Elena (CA)
Domenica 29 giugno alle ore 21.00
Houdini Theatre – via Bulgaria, 1/b – Quartu Sant’Elena
Cari amici, domenica 29 giugno al Houdini Teatro di Via Bulgaria 1, a Quartu Sant’elena, presenterò l’anteprima teatrale tratta da una vita sperimentata di e con me medesimo… credo che ne sentiremo delle bestiali…
IN.FAME si nasce, no, si diventa! vi aspetto a quest’anteprima…
Gaetano Marino
ingresso con contributo libero
La vita da ricordare è tanta e così difficile da afferrare, specie quando si fa memoria, che rimetterla in queste pagine al suo verso giusto non è cosa semplice. Ci stanno immagini, sguardi, rumori, sentimenti e persino menzogne che si presentano senza garbo né ordine. Io riconosco ogni atto, ogni gesto, so che mi appartengono e seppure m’appaiano rintanati in un garbuglio, provo comunque ad acciuffare uno spiraglio, nel tentativo che possa liberare il filo e condurmi.
un passaggio
(…)
E così nel mezzo della mia gioia di quei miei primi diciotto anni che andavo a festeggiare in quella classe, una prof gentile e garbata, specializzata nella materia dei segni della natura, venuta a conoscenza dei motivi di quel chiasso balordo, mi spense impietosamente ogni gaudio, dicendomi che ora l’unica differenza, da quel dì in poi, sarebbe stata che al posto di mio padre ci sarei finito io in galera.
Non capivo bene cosa intendesse dire l’accorta prof, ma un’enorme sensazione di disagio si impossessò del mio sguardo. Non feci niente perché non se ne accorgesse la gentile e premurosa docente, anzi, il suo ghigno di circostanza e di panico, piegato leggermente al basso di destra, tipico di chi sa che all’uscita avrebbe trovato i quattro pneumatici della propria auto a terra – sciabolati da una leppa affilatissima – spiegò ogni sguardo suo e mio. Ma non feci nulla, ovviamente, ero troppo felice quel giorno e non avevo più tempo per le solite storie dei comuni mortali. Per me si stava spalancando l’inganno del luccichio di una lunga notte di balocchi che durerà per ben altre trenta primavere. Diciamo stante subito che non sarà una favoletta di sole fatine, burattini, carnevali o città incantate.