Incontro col poeta Max Baroni a Pietrasanta
I Venerdì dell’Arte e del Pensiero
Giardini della Versilia–Via Aurelia Sud, 107/bis – Pietrasanta (Lucca)
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Incontro col poeta
MAX BARONI
Sabato 28 maggio 2016
Ore 17,30. ingresso libero
Continuano gli incontri culturali presso i “Giardini della Versilia” in Pietrasanta, condotti da Lodovico Gierut e da Clara Mallegni, ospite il poeta Max Baroni il cui libro “Verso il cosmo”. Nonostante il titolo degli incontri, questa volta è stato deciso di organizzare il tutto, in un sabato; il volumetto sarà presentato dalla scrittrice Marilena Cheli Tomei.
Nell’occasione, oltre all’autore, interverranno i musicisti Elena Chervyakova (viola), la pianista Katia Pesti e Marco Venturini (flauto traverso).
Informazioni: info@giardinidellaversilia.com www.giardinidellaversilia.com 0584/793744 – m.baroni1969@gmail.com Organizzazione Comitato Archivio artistico-documentario Gierut – www.gierut.it lodovico@gierut.it
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Max Baroni, poeta, così si presenta: “Sono nato in Toscana a Viareggio nel 1969. Il primo avvenimento da ricordare, forse quello che ha plasmato il mio spirito o meglio quello che già esprimeva i colori del mio destino, è stato “il battesimo del palcoscenico” a pochi giorni di vita, tra le braccia di Madame Butterfly (opera del maestro Puccini), in riva al lago di Massaciuccoli a Torre del Lago. Difatti il periodo da fanciullo è stato particolarmente riempito di arte; mio padre collaborava con il premio Viareggio e con il Festival Pucciniano e io mi nutrivo di quel respiro artistico. I miei genitori rammentano che passavo molte ore a recitare, a scrivere sceneggiature e componimenti poetici e a cantare, fino a quando per alcuni traumi familiari decisi di soffocare tali attitudini iniziando un viaggio di ricerca di ‘risposte’ sul senso dell’esistenza e del mio mondo sommerso, che mi ha condotto, tra l’altro, a laurearmi in Scienze religiose, a seguire svariati corsi di comunicazione e relazione d’aiuto, a seguire un master in Scienze del matrimonio e della famiglia all’Istituto Giovanni Paolo II.
Traumi di vario tipo hanno segnato molti anni della mia vita, ma al contempo hanno rappresentato grandi opportunità di esplorazione dell’animo umano. In questo mio viaggio, il fil rouge è rappresentato da questa dimensione artistica che dal primo vagito ha cercato di esprimersi, lottando per avere spazio.
Il 2012 per me ha significato l’inizio di un periodo di grande trasformazione della mia vita che ha raggiunto nel 2015, l’anno della rivoluzione, così lo definisco, cioè il picco massimo. La mia vita familiare è caratterizzata dalla ricchezza dei miei meravigliosi figli, forse il progetto più ambizioso della mia vita.
Oggi, finalmente, sono consapevolmente riconnesso con questo nocciolo artistico e posso finalmente in libertà esprimerlo nello scrivere e recitare, affidandolo ogni giorno all’universo e vivendolo come una pratica zen: la porta al mio destino è spalancata”.
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Elena Chervyakova è nata a Tumen nel 1979. Dall’ampia biografia si evince, in estrema sintesi, quanto segue: Ha frequentato il Tumen College of Arts sotto la guida di V. Vrublrvsky e V. Reva, specializzandosi in ‘Viola’ nel 2002 entrando quindi al Kazan State Conservatory (Music Academy), insegnante O. Habibullina, uscendone laureata nel 2007 e operando come violinista presso l’orchestra sinfonica di Volgograd. Membro del “Russian Music Festival” in Krasnoyarsk (2001), Moskow (2008), e nell’International Festival in Finlandia (2005) e a Berlino ) 2013), ha comunque studiato pure alla “Tume State University”, presente a Città di Castello al Festival delle Nazioni (2014-2015).
Molto vaste le esperienze professionali, connesse a interventi di musica classica attinenti Mozart, Haydin, Dvorzak e altri.
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Katia Pesti ha detto di sé: “Suono il pianoforte dall’età di sette anni, da circa sedici anni ho iniziato a studiare e ad approfondire l’estetica degli strumenti a percussione, appassionandomi in particolare a quelli asiatici che amo suonare insieme al mio strumento. Sperimentando la possibilità di suonare contemporaneamente pianoforte e percussioni, ho esercitato una tecnica del tutto personale che oggi mi consente di sovrapporre fraseggi ritmico percussivi a quelli del pianoforte, trovando nelle mie composizioni un respiro del tutto personale e di attraversare quel sottile confine tra timbro e armonia, sì da consentirmi di entrare in contatto con le mie emozioni e trasferirle al pubblico”. Formazione e studi: Diplomata in pianoforte sotto la guida del M° Roberto Bianco presso il Conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria, ha seguito il corso di perfezionamento pianistico presso l’Accademia Chigiana tenuto dal M° Guido Agosti. Ha studiato strumenti a percussione con il M° C. Hamouy, Direttore dei Percussionisti di Strasburgo, e frequentato i seminari di musica contemporanea con il M° Ben Omar, studiando altresì musica elettronica col M° A Cipriani all’Istituto Musicale Bellini di Catania. Si è interessata agli effetti terapeutici della musica, diplomandosi in Musicoterapia presso il CEP di Assisi e contemporaneamente ha frequentato il triennale di Danzaterapia alla Scuola Civica di Milano sotto la guida della ballerina coreografa Maria Fux, per proseguire poi a Firenze presso la Scuola di L. Bertelli. Finalista del Concorso “Franz Liszt” per pianisti compositori nell’agosto 2012 (Festival di Bellagio e del Lago di Como in collaborazione con il Centro di Musica Contemporanea di Milano) Bellagio Festival-Fondazione Rockfeller (Bellagio). Invitata dal centro di musica contemporanea di Milano, ha presentato la sua composizione per pianoforte “Mists” presso il Teatro Dal Verme di Milano. Composizioni per spettacoli teatrali: “Agrigento stazione di Agrigento”, Vita e opere di L. Pirandello; “La lezione”, E. Ionesco; “Oscar, vita di Wilde”, rapsodia per cinque attori e una musicista; “Il porto dei treni pesanti”, Gennaro Aceto; “La Sirena”, T. Di Lampedusa, ecc. Ha pubblicato per: Musica e domani – rivista mensile ed. Ricordi; Batteria e percussioni – mensile. Emittenti che hanno trasmesso la sua musica: Rai 3 International “Taccuino italiano”; Isoradio. Molte le Composizioni, come ampia è la sua discografia, da: Terra Celeste, Casa Discografica Folkclubethnosuoni, a Piano Haiku,(CMC Milano); Come un giglio tra i Rovi, Radici Music recording, ecc., i suo ultimi progetti la vedono impegnata in: “Fuga di Piano” Concerto per Pianoforte preparato e percussioni (registrato presso Leeders Farm Recording Studios, Norfolk, UK) ; “La musica lunare” concerto per pianoforte e musica elettronica; “Canti e incanti di Sicilia” Trio (voce, pianoforte preparato, zampogna e fiati), ecc.
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Marco Venturini. Diplomato al Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida del M° Giorgio Fantini, dopo aver seguito corsi di perfezionamento con Roberto Fabbriciani, Konrad Klemm, Alain Marion, Marzio Conti, Fabio Fabbrizzi, ha svolto attività concertistica sia come solista, in duo con il pianoforte, che in orchestra, con l’orchestra F. Busoni di Empoli e con quella della Scuola di Musica di Fiesole.
In seguito si è dedicato prevalentemente all’attività didattica, frequentando corsi di aggiornamento al centro per la didattica musicale di Fiesole e altri; è insegnante di flauto traverso alla scuola media ad indirizzo musicale di Vinci-Sovigliana, curando in particolar modo l’aspetto cameristico ed orchestrale, effettuando trascrizioni e arrangiamenti per varie formazioni.
Ha fatto parte di giurie in occasione di concorsi per flauto traverso e musica da camera. Attualmente suona per l’orchestra Florence Symphonietta di Firenze ed in formazioni cameristiche.
Fonte Ufficio stampa