Innovazione all’ospedale Molinette di Torino
Inaugurate due nuove sale operatorie integrate per le strutture complesse di Otorinolaringoiatria e Chirurgia maxillo-facciale
di Ernesto Bodini
(giornalista scientifico)
Il progresso scientifico e tecnologico non conosce soste, soprattutto in ambito ospedaliero dove gli operatori preposti, a vario titolo, possono fruire della massima efficienza e sicurezza delle strutture sia ambientali che materiali, per svolgere al meglio le loro funzioni a tutela dei pazienti, e di loro stessi. Tra queste innovazioni il 5 giugno scorso sono state inaugurate alla A.O.U. Città della Salute e della Scienza (ospedale Molinette), diretta dall’avv. Gianpaolo Zanetta, le prime sale operatorie integrate (situate al 4° piano) di Otorinolaringoiatria (direttori proff. Roberto Albera e Ettore Passet) e Chirurgia Maxillo-facciale (direttore prof. Guglielmo Ramieri). «Queste due sale vengono definite integrate – hanno spiegato i referenti aziendali – per un concetto moderno di progettazione e realizzazione di un contenitore, concepito con pareti modulari facilmente mantenibili e particolarmente funzionali: all’occorrenza possono essere smontate e rimontate ovunque ed in qualsiasi momento con le stesse dimensioni e proporzioni, soprattutto in previsione della futura realizzazione della Città della Salute». La realizzazione di queste due nuove “postazioni” per la chirurgia, anche di alta complessità, è costata 2 milioni di euro e circa tre anni di lavoro; possono essere operative fino alle ore 20.00 con una potenziale attività di 20 sedute alla settimana, favorendo così una sensibile riduzione dei tempi di attesa per i ricoveri ordinari.
L’innovazione di questo blocco operatorio è centrata anche sull’aspetto organizzativo sanitario e al potenziamento delle possibilità operative, favorite da una progettazione specifica per rispondere alle esigenze della chirurgia cervico-cefalica. È dotato delle più moderne tecnologie sia edili che sanitarie, in gran parte ad opera della S.C. di Ingegneria Clinica (direttore ing. Paola Freda), disciplina questa, che si occupa della gestione sicura, appropriata ed economica delle tecnologie e delle apparecchiature in ambito clinico-sanitario. Ambedue le sale sono dotate di un “sofisticato” sistema di computerizzazione, sistemi di navigazione tridimensionale e di jet ventilation per la narcosi, di computer di sala operatoria con schermi distribuiti nelle sale stesse, telecamera su lampada scialitica (quella che sovrasta il tavolo operatorio, n.d.r.), e centralina di acquisizione ed archiviazione dei dati per la documentazione video degli interventi chirurgici. La pragmaticità che vede adiacenti le due sale è data dalla particolare affinità tra le due discipline favorendo così lo sviluppo di attività comuni, indirizzate in particolare al trattamento delle patologie tumorali, traumatiche, malformative, ricostruttive della testa e del collo con estensione alla attività di emergenza, in quanto sia l’Otorinolaringoiatria che la Chirurgia Maxillofacciale svolgono parte attiva di consulenza per il Pronto Soccorso. Al termine della presentazione e inaugurazione ufficiale, gli invitati (addetti interni dell’ospedale, associazioni di volontariato e giornalisti) hanno potuto visitare il nuovo comparto operatorio, ambiente che rappresenta la “sacralità” in cui il chirurgo, l’anestesista, l’infermiere e collaboratori depongono la propria professionalità ed esperienza, supportate anche da una più sicura e confortevole logistica ambientale e dalle strumentazioni di ultima generazione.