Intelligenza artificiale, infrastrutture sportive e culturali per l’inclusione sono i temi dei dibattiti della seconda giornata del premio Ischia.
La seconda giornata del Premio Ischia concentra i suoi dibattiti l’intelligenza artificiale la connessione con il mondo del giornalismo, e sull’importanza delle infrastrutture sportive come generatori di inclusione sociale.
In apertura nel dibattito sulle infrastrutture sportive e culturali per lo sviluppo di comunità inclusive, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Beniamino Quintieri ha evidenziato come: “Solo il 26% degli impianti sportivi si trova al Sud. In Campania registriamo circa 4mila strutture contro le 8mila della Lombardia. Per questo motivo la sfida principale della nostra banca pubblica per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura è quello di rendere più efficiente e capillare la rete di infrastrutture sportive, assegnando priorità di intervento alle aree del Mezzogiorno. Nel 2023 abbiamo sostenuto progetti per oltre 45 milioni di euro in tutte le Regioni meridionali (solo in Campania abbiamo erogato 10 milioni di euro per lo sviluppo dello Sport) favorendo sia la costruzione che la riqualificazione delle infrastrutture sportive grazie ai nostri finanziamenti agevolati rivolti agli Enti Locali”. Il direttore del Mattino Roberto Napoletano ha evidenziato come bisogna superare i pregiudizi verso il mezzogiorno: “Non ne possiamo più il divario strutturale è reale ma negli ultimi quattro anni c’è stata una ripresa notevole. Occorre creare una coscienza collettiva diversa che è competitiva ma anche armoniosa, che il senso comune prevalga sul piagnisteo”. Elena Pero, vincitrice Premio Ischia per l’informazione sportiva ha focalizzato il suo intervento con l’esempio di Sinner “Ha avuto a disposizione molti centri dalle sue parti un campo da tennis e tante piste da sci ,dalle due alle quattro lui sciava, poi giocava anche a tennis e a calcio. La scuola deve convincersi che lo sport è cultura come l’italiano o la matematica”. Ha moderato i lavori Gaspare Borsellino, direttore di Italpress.
A seguire si è svolto il panel su “L’intelligenza artificiale, l’ultima frontiera applicata al giornalismo, tra rischi ed opportunità. I giornalisti rimangono protagonisti chiave nella garanzia della validità della notizia?” Sono intervenuti Derrick de Kerckhove, accademico e direttore scientifico di Media Duemila; Fernando Vacarini, Responsabile Media Relations, Corporate Reputation and Digital PR del Gruppo Unipol e Fjona Cakalli, vincitore della III edizione del Premio «Opening New Ways of Journalism» moderati da: Vittorio Verdone, Direttore Communication and Media Relations del Gruppo Unipol. Di grande interesse l’intervento l’intervento sull’intelligenza artificiale di Derrick de Kerckhove: “L’intelligenza artificiale è stata un buon aiuto finché non è diventata generativa, quando diventa generativa, mette in dubbio la sua legittimità, il giornalista si sente defraudato. Come rispondere a questa crisi? . Siamo all’inizio di un cambiamento fondamentale che non va solo sul large language model oggi vale la pena per un giornalista di inserire il suo capitale cognitivo nell’Ai e sia il suo small Language model così darà ai suoi lettori articoli che rispondono alla sua identità, la proposta è quello di realizzare questo archivio di tutte sue opere e usare questo archivio che diviene la fonte del suo rapporto con il lettore per creare nuove idee e progetti”-
La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà a Villa Arbusto e sarà allietata dalla partecipazione di Tosca che canterà alcuni dei suoi più famosi brani “Voglio una casa”, “Non so dirlo”, “Ho amato tutto”.
Il premio è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Lacco Ameno d’Ischia, dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Siae, con il contributo dell’ACI – Automobil Club Italia, Gruppo Unipol, Gruppo Menarini, da Mundys e da A2A Life Company. Media Partner della manifestazione SKYTG24 – ItalPress e Data Stampa.