Investire in prodotti finanziari. A cosa prestare attenzione?
Il 2015, con la politica accomodante già intrapresa lo scorso anno da Mario Draghi, regala nuova speranza e fiducia agli investitori.
Cresce la fiducia degli investitori
La notizia ci giunge da due versanti: un sondaggio di J. P. Morgan Private Bank, condotto tra la clientela privata e relativa alle prospettive di rendimento, e quello, invece, svolto da CFA Society Italy, lo scorso aprile, a cui hanno preso parte 88 professionisti tra trader, broker, analisti finanziari, gestori, consulenti e top manager di società del settore finanziario.
I dati dei sondaggi
Il primo sondaggio si è soffermato a chiedere quali asset class potranno sovraperformare durante il 2015: al primo posto, con il 51% dei voti, le azioni, che pare registreranno la performance migliore.
Anche il secondo sondaggio condotto da CFA Society Italy regala grandi speranze: il 45% degli intervistati afferma che la situazione attuale sia una fase di normalizzazione, mentre il 37% continua ad avere, ancora, una visione negativa.
Se si guarda, poi, alle aspettative per il futuro, quasi il 64% degli intervistati sono ottimisti, solo il 7%, invece, prevede un peggioramento.
Quindi, come di recente ha affermato Ignazio Visco, governatore di Banca d’Italia, pare che la Banca Centrale Europea, con il suo programma di acquisti di titoli pubblici, abbia migliorato la situazione economica e ridotto l’incertezza.
Cresce, quindi, la fiducia degli investitori e con essa il numero di investimenti.
Consigli utili per chi investe
In tempo di investimenti è bene che chiunque decida di investire, privato o ente istituzionale, sappia come comportarsi. Per questa ragione, molti istituti di credito puntano al Web mettendo a disposizione dei propri clienti guide e consulenze finanziarie per gli investimenti che aiutano i privati a scegliere più oculatamente e conapevolemnte.
Esistono diversi modi per investire.
Si può parlare di investimento in azioni, obbligazioni, titoli di Stato, valute, oppure di investimenti immobiliari.
Quando si parla di investimento, tre sono i concetti che bisogna tenere bene a mente: il rendimento, il rischio e l’orizzonte temporale.
Il rendimento è la differenza tra quanto si investe e quanto si ottiene alla fine dell’investimento.
Il rischio, invece, è la probabilità che quanto si era previsto di guadagnare non corrisponda a quanto, effettivamente, si guadagnerà.
L’orizzonte temporale, invece, è la durata dell’investimento.
Questi tre concetti sono indispensabili nella scelta della tipologia di investimento, poiché chi non si cura dell’elvato rischio, rincuorato dal fatto che, in caso di esito positivo, il suo guadagno potrebbe essere notevole, potrà scegliere l’investimento di azioni.
Chi, invece, vuole guadagnare, senza però correre rischi elevati, dovrà avere cura di scegliere il titolo di Stato zero coupon, di breve durata.
Il più timoroso potrà anche accontentarsi di rendimenti contenuti ed orientarsi su conti di deposito, libretti postali e bancari, buoni postali, con i quali si potrà liquidare l’investimento senza perdite.
Occorre ricordare che sul mercato finanziario il segreto è l’essere poco emotivi e molto razionali, restando, pur sempre, consapevoli dei rischi che si possono affrontare.
Altro trucco è quello di acquistare subito dopo un forte ribasso e vendere nei momenti rialzisti.
Occorre, comunque, avere aspettative ragionevoli e, considerando che in questi ultimi anni i rendimenti sono calati, evitare tutti quegli investimenti che promettono rendimenti troppo elevati, specie se nel breve tempo.
Solo l’attesa e la pazienza sono la virtù dei forti, ed in questo caso dei rendimenti più proficui.
Ogni qual volta si parla di investimento, infine, non bisogna dimenticare che si tratta di un’attività poco indicata per il fai da te: occorre sempre valutare la propria situazione patrimoniale, il livello di rischiosità in grado di affrontare, il giusto orizzonte temporale, ed i costi di investimento.