L’angolo della poesia: “A te che compensi la vita con l’irrazionalita’” di G. Cappelloni

Oggi la nostra rubrica sulla poesia ospita un artista marchigiano: Gastone Cappelloni.

Autore di versi in italiano e in vernacolo, ha già pubblicato diverse opere e ottenuto numerosi riconoscimenti letterari.

Alcuni suoi versi possono essere letti ed ascoltati sul sito Suonami una poesia.

La poesia che vi proponiamo è A te che compensi la vita con l’irrazionalita’…, che già dal titolo lascia intendere di non essere un componimento facile. Niente versi morbidi e romantici, ma un linguaggio abbastanza duro e quasi prosaico, che ben si sposa con il contenuto, il cui fine moralizzatore si concretizza in una forma quasi minacciosa nei due versi finali.

A te che compensi la vita con l’irrazionalita’…

A te che compensi la vita
con l’irrazionalità della dimensione
e amministri con compiacimento
i minuti
di remunerativo tintinnio!

Perché guardi al sorriso del danaro
e ignori il sorriso
di stanchi capelli bianchi,
voltandoti
con l’indifferenza della cupidigia?
Forse che tu sia immune,
alle rughe del vissuto?

E allora, solo allora;
quando il tempo ti donerà tempo
riuscirai a contare
i sospiri della maturità
e più a esaltarti
per il sorriso
incatenante del soldo;
capirai nell’aver non dato
l’ultima soddisfazione
a colui che nella vita
era stato gratificato solamente
con i baci della privazione.
Ma… tardi oramai,
l’egoismo arrossirà
per incorniciata colpa!

Che la coscienza sia la goccia
della tua disperazione!

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