L’angolo della poesia: “E ti cerco” di Mirko Zullo
Oggi vi proponiamo una poesia di Mirko Zullo, artista giovane ma stilisticamente già maturo.
Nato a Verbania il 4 febbraio 1983, ha già alle spalle alcune pubblicazioni: una prima silloge di poesie dal titolo Ogni notte ci addormentiamo cullati dal superfluo, edita nel 2006; una raccolta di racconti brevi, Innocenti fiabe per piccoli adulti dark, uscita nel 2008; infine DrittoRovescio, raccolta di poesie, racconti brevi e versi haiku, pubblicato quest’anno.
Alcune sue opere sono pubblicate, anche in versione audio, sul sito Suonami una poesia.
Mirko Zullo ha, inoltre, alle spalle più di venti cortometraggi, esperimenti di videopoesie e collaborazioni con la più importante rete televisiva di Verbania, per la quale ha curato rubriche dedicate ai giovani (NGTV) e ai poeti locali (Verbamanent). È, infatti, anche giornalista e critico su settimanali e free-press, oltre che chitarrista in una band.
Delle varie poesie che ci ha inviato, abbiamo scelto E ti cerco: versi d’amore anticonvenzionali, nei quali i romantici turbamenti dell’innamorato si mescolano alla quotidianità, donando al lettore un’idea di concretezza priva di ogni traccia di sdolcinatezza.
E TI CERCO
Sono qui e la cerco.
In un sorriso lontano, rubato e non mio.
Lungo strade e viali, dietro a quelle vetrine
dentro al bar la mattina
nella crema invitante di croissant e bignè.
Dentro a un libro d’amore, lei regina, io re.
Nella metro affollata, su una tela d’autore
oltre il grigio di fondo, in un sussurro di donna.
Sono qui e la cerco.
Oltre quei grattacieli
è lontana, vicina, non so anch’io ben dov’è.
È vicina al mio cuore, è lontana dagli occhi
da carezze indiscrete, dai navigli in amore.
Dalle rose ambulanti, dagli spritz di tendenza
e nello smog cittadino evaporare con te.
Sono qui e ti voglio e t’aspetto e ti trovo
in murales nascosti, in ogni squillo o messaggio
in audaci fanzine tra jambé e calumet.
Nei pensieri di ieri, di domani e di oggi
in orecchini di cocco, in collane e bracciali
dentro ad ogni pensiero, in una lacrima o tre.
In un sonno turbato da mancanze e passanti
dalle grida di chi non vorrebbe che te!
Sono qui e ti aspetto, stai arrivando, promesso!
Son felice, agitato, son leggero e beato
invidiato e invidiabile, benedetto e radioso.
Sono io, siamo noi, che cos’altro vorrei?
Sono qui e ti cerco, ora so dove sei.
Sei tu, siamo noi, questo è amor, che cos’altro?
Questo è amor, quello vero!
Non ho altro da dire.
Non amarti è morire.
UNA POESIA BELLISSIMA.. “DAI NAVIGLI IN AMORE” MI FA SOGNARE E SORRIDERE!!
COMPLIMENTI A MIRKO!!!!
… bellissima…