L’angolo della poesia: “La calda neve” di Carlo Rossi
Torna oggi ad affascinarci con i suoi versi Carlo Rossi.
Prima che la sua neve di poesia cominci a scaldarci, vi ricordiamo che anche voi potete inviarci i vostri versi a info@ilmiogiornale.org
La calda neve
Oggi la mano di Dio si è
Divertita a disegnare una riga bianca
Tra la terra e il cielo azzurri
Come il colore del nostro lago.
E così la neve ha coperto la mia giornata
E’ scesa l’allegria in una tasca stanca
Di tracce difficili da pulire.
Diventa la chiave dei miei sogni questa neve
Un modo per rinominare la realtà
Che mi vede come nella Gioconda di Magritte.
In questo bazar di sentimenti
Ti scrivo e non mi rispondi
Dici che senti qualcosa e non voli con me
E Dio ha pulito il cielo opaco
Corpi nuovi in ombre lontane
Sono dentro il mio cuore.
Trovo i segni di una sottile illusione.
Manca la nostra esperienza nel quadro
Coperto da una tela dipinta
Appoggiato al cavalletto.
In questo mondo disordinato
Come nel tango Cambalace
Manca
La vita che era nostra.
Sconosciuto il significato di questi
Sogni che mi porto dentro
Come quello della mente stessa.
Cerco il ritorno
Come un figliol prodigo
In questo tempo privo di forza
Nel vivere di ogni giorno
Vorrei esser felice,
Arte allo stato puro,
Non sono un poeta dei sogni
Forse non sono
Nemmeno un poeta
Sono un gomitolo
Di rami secchi.
Cerco
La calda neve.