“La carta più alta” di Marco Malvaldi in scena a Firenze

tre attori durante lo spettacolo La carta più alta

TEATRO DI RIFREDI

da martedì 30 dicembre a martedì 6 gennaio

Compagnia del Pepe/Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi-Teatro Stabile di Innovazione

LA CARTA PIÙ ALTA

di Marco Malvaldi

riduzione di Angelo Savelli

regia Andrea Bruno Savelli

con Giovanna Brilli, Andrea Bruno Savelli, Raul Bulgherini, Luca Corsi,

Sergio Forconi, Francesco Franzosi, Massimo Grigò, Ivan Periccioli,  Anna Serena

e con la partecipazione in video di Aldo Bagnoli

scene e costumi Michele Ricciarini

luci Alfredo Piras


tre attori durante lo spettacolo La carta più altaMettete una delle sorprese del mercato editoriale degli ultimi anni, il chimico pisano Marco Malvaldi che, con le quattro storie ambientate nel BarLume, ha conquistato schiere di appassionati lettori, poi una brillante, composita e affiatata compagnia tutta toscana, ed ecco La carta più alta, spettacolo prodotto da La Compagnia del Pepe e Pupi e Fresedde per la regia  di Andrea Bruno Savelli, anche attore nel ruolo del barrista (con due “erre”) Massimo, in scena al Teatro di Rifredi dal 30 dicembre al 6 gennaio, il 31 speciale recita di fine anno con brindisi di mezzanotte.

Ad agosto, Pineta, immaginario paesino sul litorale fra Pisa e Livorno, pullula ancora di turisti e dai ristoranti arriva un prelibato e costante odorino di cacciucco… Vita animata anche al mitico BarLume dove, al solito tavolino all’ombra di un olmo,  Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, quattro terribili pensionati-detective,  sprecano allegramente le giornate tra pettegolezzi, battute, bevute, briscole, diatribe e calunnie.

“Non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo!”, sbotta disperato Massimo il barrista e proprietario del locale. Ma è impossibile sottrarsi al nuovo intrigo in cui stanno per trascinarlo i nostri quattro “diversamente giovani”.

Dalla vendita sottoprezzo di una villa lussuosa, i pensionati, investigatori per amor di maldicenza, sono arrivati a dedurre l’omicidio del vecchio proprietario, morto, ufficialmente, di un male rapido e inesorabile. Massimo, ormai in balìa dei vecchietti, come al solito controvoglia trasforma quel fiume di malignità e di battute al vetriolo in una vera indagine.

Durante un noioso ricovero ospedaliero, il suo lavoro d’intelletto investigativo si risolve grazie a un’intuizione che permette di ristrutturare le informazioni, proprio come avviene nei classici del giallo deduttivo. E a questo genere apparterrebbero, data la meccanica dell’intreccio, i romanzi del BarLume, se non fosse per le convincenti innovazioni che vi aggiunge Marco Malvaldi che intreccia alla storia una feroce satira che scioglie nell’acido ogni perbenismo ideologico.

Uno spassoso intreccio giallo, una riuscita alchimia del chimico Marco Malvaldi.


 

La carta più alta – dal 30 dicembre al 6 gennaio

(mart. 30 ore 21-mer. 31 ore 21:30- gio 1, ven. 2, sab.3, lun.5 ore 21- dom. 4 e mar. 6 ore 16:30)

31 dicembre ore 21:30 spettacolo con brindisi: intero € 40 – ridotto under 14 € 28,50

Per info: 055/4220361 –  www.toscanateatro.it

Biglietti: intero € 14-ridotto € 12

Teatro di Rifredi Via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze

Ufficio Stampa Cristina Banchetti

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